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Botta e risposta tra Fipav e AIBVC sulla questione delle diffide

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Nuovo botta e risposta tra Federazione Italiana Pallavolo e AIBVC (associazione di categoria delle società di Beach Volley): non è la prima volta infatti che i due enti entrano in conflitto sul tema tornei.

Da una parte la Federazione resta ferma sulla propria posizione e non autorizza i suoi tesserati a prendere parte a competizioni AIBVC, diffidandoli, dall’altra AIBVC – il cui intento dichiarato è quello di  promuovere, valorizzare e incentivare l’attività del beach volley su scala nazionale – denuncia il mancato dialogo per ottenere un punto di incontro con la Federazione.

“In questi ultimi mesi abbiamo cercato in tutte le forme, in tutte le sedi di tessere una tela proficua, di avere con Fipav un dialogo continuo, costruttivo per centrare obiettivi comuni – si legge nella nota dell’AIBVC -. La nostra volontà, ribadita in più sedi, è di avere un colloquio e una pacifica risoluzione dei dissidi e delle controversie che si sono venute a creare. I vertici di Fipav e AIBVC si sono incontrati nelle ultime settimane per prevenire eventuali situazioni spiacevoli e per creare un tavolo di lavoro che potesse portare a intraprendere azioni comuni, ma da qualche giorno a questa parte i colloqui si sono interrotti, nonostante la dichiarata volontà da parte di AIBVC di rendere B1 i tornei denominati BPER, non abbiamo avuto più riscontri in merito, pertanto ribadiamo che AIBVC non risponderà alle lettere inviate ai propri tesserati, ma proseguirà con ancora più forza nel proprio percorso che prevede la propaganda e l’organizzazione coordinata delle proprie attività”.

Sull’argomento si è espresso anche il Presidente dell’AIBVC, Dionisio Lequaglie: “In merito alle ultime notizie sulle squalifiche per le attività Fipav rivolte ad alcuni giocatori ci tengo a precisare che risuonano per noi come un fulmine a ciel sereno, nei mesi scorsi abbiamo, infatti, tenuto colloqui proficui e di collaborazione con alcuni rappresentanti Fipav e del Consiglio Federale, le premesse per una positiva collaborazione c’erano tutte. Non vogliamo ricorrere a procedimenti legali, ma vogliamo altresì difendere la nostra attività, sono convinto, lo dico da Presidente e a nome del Consiglio, di esser nel giusto. A queste squalifiche AIBVC risponderà con una maggiore offerta di tornei e più qualità nell’organizzazione, ci sarà così da parte nostra un maggiore impegno proprio per dare la possibilità a tanti atleti di giocare e divertirsi”.

Non si è fatta attendere la risposta da parte di Fipav, che con una nota stampa ha tenuto a precisare che “iI punto essenziale dei colloqui tra Fipav e AIBVC è sempre stato che i tornei con montepremi sono di esclusiva competenza federale”. 

Il motivo di tale esclusività è la necessità di tutelare le società sportive affiliate, gli atleti, i tesserati e più in generale l’attività federale nella sua totalità considerando la fattiva collaborazione tra la Fipav e il suo territorio nel momento in cui viene organizzata l’attività sportiva” definendo le diffide a carico di tesserati che hanno partecipato a tornei non autorizzati “un atto dovuto a tutela dei regolamenti vigenti e di tutti i soggetti coinvolti, siano essi società, atleti e più in generale tesserati, che svolgono l’attività nel rispetto delle regole”. 

(fonte: Comunicati stampa)

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