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Italia-Polonia finisce 0-3, bene Bovolenta e i fratelli Porro

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La Polonia dei giocatori fatti e finiti batte in tre set l’Italia dei giocatori che si faranno. Questo ha detto il punteggio, quello che invece non raccontano a pieno i freddi numeri è che questa giovane Italia voluta da De Giorgi per affrontare la terza week di VNL, con il pass olimpico già conquistato e celebrato a fine gara con gli ormai noti cappellini, ha mostrato anche incoraggianti sprazzi di futuro.

Orchestrati dalle sapienti mani di un Riccardo Sbertoli titolare in regia, così come da un Paolo Porro chiamato in causa spesso con il doppio cambio, Bovolenta e Luca Porro hanno dimostrato ancora una volta di valere già la nazionale maggiore (oggi rispettivamente 11 e 12 punti) e una maglia che li vedrà sicuri protagonisti negli anni del prossimo ciclo olimpico. Su certe scelte in attacco si dimostrano ancora un po’ acerbi nelle letture del muro avversario, ma quando scatenano il braccio fanno già dei discreti buchi per terra.

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In generale questa settimana, per questo gruppo azzurro, deve essere, e sarà, una settimana per fare esperienza e confermare in alcuni casi certe intuizioni del ct.

Detto questo, il match contro Leon (top scorer con 18 punti) e compagnia cantante (15 di Kurek, 8 di Bieniek) non è stato quello che si può definire una bella partita, per quanto combattuta per lunghi tratti. Gli errori, da una parte e dall’altra (22 totali per l’Italia, 27 per la Polonia), soprattutto al servizio, sono stati tanti. Qualche bel recupero, qualche bella difesa, qualche bell’attacco, ma nulla di eclatante, eccezion fatta per le solite bordate di Leon. Italia malino anche a muro, con appena 2 vincenti contro 8, e in generale poco efficace nella fase break.

Poco male, domani (ore 16.30) l’avversaria sarà la più abbordabile Bulgaria allenata da Blengini. Un test che questa Italia del futuro affronterà sicuramente con altro piglio dopo aver rotto il ghiaccio, a testa comunque alta, contro una corazzata.

SESTETTI – De Giorgi parte con Sbertoli in regia opposto a Bovolenta, Recine e Luca Porro in banda, Mosca e Sanguinetti al centro, Laurenzano libero. Grbic risponde con l’artiglieria pesante: Juanusz-Kurek e Leon-Sliwka le diagonali principali, Bieniek e Kochanowski coppia centrale, Zatorski libero.

1° SET – Dopo un avvio punto a punto, i polacchi piazzano subito un primo break lungo portandosi avanti 7-10 con Leon. Questa Italia, però, è giovane sì ma anche spavalda e si rimette in scia (11-12) con un ace di Bovolenta, che poi in attacco schiaccia anche a tutto braccio. Sbertoli lo cerca con continuità nella fase centrale del set, poi fa felice anche Luca Porro e gli azzurri restano allacciati (16-17) mostrando davvero una buonissima attitudine e personalità.

La Polonia, allora, si affida alla maggiore esperienza e a suon di mani-out allunga ancora (16-19). De Giorgi chiama timeout e catechizza i suoi chiedendo di saltare a muro un filo dopo sulle palle alte. Il ct azzurro si gioca anche la carta del doppio cambio, schierando così contemporaneamente entrambi i fratelli Porro e Gironi opposto. Sul 22-23 rientra Sbertoli al servizio. Leon, con una gran diagonale, si conquista il set point e poi Kochanowski chiude il conto murando Bovolenta (22-25).

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2° SET – Inizia in equilibrio anche il set successivo, con l’inerzia del punteggio dalla parte dell’Italia (4-3) che poi trova anche il break di vantaggio approfittando di un errore polacco (5-3) e poi va avanti di tre (8-5) costringendo Grbic a fermare il gioco. Spingendo tantissimo al servizio con Fornal, la Polonia mette in difficoltà gli azzurri in ricezione e sempre con i mani-out di Leon ristabilisce la parità ai 9 per poi ribaltare la situazione: sotto 12-15 ora è De Giorgi a voler fare due chiacchiere con i suoi ragazzi.

L’ace di Leon, a 126 km/h, rischia di lussare una spalla al povero Porro e manda i biancorossi sul +4 (17-21). Uno svantaggio che gli azzurri non riescono a ridurre, nonostante il doppio cambio frutti ancora un paio di ottimi attacchi, e alla fine si gira campo con Leon e compagni avanti due set a zero (21-25).

3° SET – Tutto finito? Ancora no, perché questi azzurri hanno tutta l’intenzione di vendere cara la pelle. Questa volta la parità è regola e non eccezione dal primo al punto numero 15, poi i polacchi stampano due muri da paura e spostano dalla loro parte l’ago della bilancia. Il punto a punto continua comunque fino alla fase decisiva del set (20-20), poi ancora una volta l’esperienza e il maggior cinismo dei polacchi fanno la differenza (20-23). Gironi accorcia pizzicando le mani alte del muro, Recine tira lungo al servizio, altro punto costruito tutto dai fratelli Porro, ma alla fine i titoli di coda li fa partire un primo tempo alla velocità della luce di Bieniek.

Italia – Polonia 0-3
(22-25, 21-25, 22-25)
Italia: Recine 8, Sbertoli 1, Sanguinetti 2, Bovolenta 11, Mosca 2, Porro L. 11, Laurenzano (L), Porro P. 0, Cortesia 0, Gironi 3. N.e. Bottolo, Rinaldi, Gaggini, Caneschi. All. De Giorgi .
Polonia: Kurek 15, Leon 18, Śliwka 0, Kochanowski 3, Janusz 1, Bieniek 8, Zatorski (L), Komenda 0, Bednorz 0, Fornal 7, Bołądź 1, Huber 1. N.e. Popiwczak (L), Kłos. All. Grbic.
Arbitri:  Cespedes Lassi Denny Francisco (DOM), Dziewirz Scott (CAN)
Durata set:  25 , 26 , 26.
Italia: 1 a, 17 bs, 2 mv, 21 et.
Polonia: 2 a, 22 bs, 8 mv, 27 et.

Di Giuliano Bindoni

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