Doppio ostacolo per la Lardini Filottrano: prima Novara poi Scandicci

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Da un impegno proibitivo all’altro. Nel percorso ad ostacoli proposto dalla Samsung Galaxy Volley Cup, la Lardini si prepara ad affrontare la trasferta (domenica, ore 17:00) sul campo della squadra campione d’Italia dell’Igor Gorgonzola Novara, legittima candidata al bis tricolore “e che ha appena vinto la Supercoppa italiana battendo in finale quell’Imoco che domenica scorsa ci ha fatto vedere il livello tendente al top di questo campionato”.

Alessandro Beltrami, tecnico della Lardini, non si nasconde:Serve un’impresa, serve soprattutto continuare a percorrere la nostra strada, un percorso di crescita da affrontare purtroppo in un momento in cui incontriamo tutte le squadre più forti dell’A1”. Perché quella di Novara sarà la prima di due trasferte consecutive per la formazione filottranese, attesa poi a Scandicci dalla Savino Del Bene. Altra storia, la testa è sulla sfida alle detentrici dello scudetto, partita speciale per la regista della Lardini Francesca Bosio, che con la maglia dell’Igor Gorgonzola ha esordito in A1 (dopo aver disputato un anno in B1), collezionando 15 presenze nella stagione 2015/2016, prima di trasferirsi a Filottrano.

Quel Novara in due anni ha cambiato decisamente pelle, conservando nel roster il libero Sansonna e le centrali Chirichella e Bonifacio, aggiungendo l’eterna classe di Piccinini, il talento della palleggiatrice Skorupa, di Gibbemeyer al centro e delle attaccanti Plak, Egonu, Enright e Vasilantonaki, con il timone affidato a Massimo Barbolini. “A volte affronti squadre che sono difficili da fermare anche se mostri il tuo volto migliore. Domenica scorsa contro Conegliano siamo stati belli da vedere, per un set e mezzo abbiamo tenuto il campo molto bene. Ma dobbiamo essere più coraggiosi, che non significa andare allo sbaraglio, ma semplicemente fare quello che sappiamo fare. Così come siamo aggressivi in difesa, lo dobbiamo essere anche in attacco. Queste partite ci danno la possibilità di sbagliare e paradossalmente anche sbagliare aiuta a crescere. Se una curva la puoi fare a 200 all’ora devi imparare a farla andando a 201, magari cadendo, rialzandoti e riprovando: se la fai a 90 non arriverai mai a farla a 200 all’ora”.

Novara diventa tappa utile per riproporre le tante indicazioni positive lasciate dal confronto con l’Imoco: “Abbiamo visto che stiamo imparando a giocare più veloce, perché questo ci chiede il campionato. Dobbiamo continuare ad avere fame, concentrati su di noi, senza accettare la sconfitta, proprio come è accaduto domenica scorsa”.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI