Perugia – Portare il pallino delle partite vinte dalla propria parte, è questa la missione della Sir Safety Conad Perugia che domani parte alla volta di Trento e che domenica, con inizio alle ore 18 e diretta su Raisport, scende in campo contro la Diatec per gara 3 di semifinale scudetto.
Obiettivo certamente difficile, ma alla portata degli uomini di Lorenzo Bernardi. Battuta e muro-difesa. Dovranno essere queste le armi di Perugia domenica. Le prime due gare della serie, entrambe combattute ed entrambe terminate 3-1 a favore della squadra di casa, hanno dimostrato che Trento, se riesce a dare continuità in ricezione ed a mettere Giannelli nelle migliori condizioni per effettuare il secondo tocco gestendo il gioco d’attacco, diventa difficile da arginare, in virtù del sistema di gioco molto veloce e della capacità degli attaccanti, sia centrali sia di banda, di utilizzare diverse traiettorie offensive. Cosa che cambia con palloni più scontati, anche perché in quelle situazioni la qualità del muro bianconero riesce a toccare molto dando alla squadra maggiori occasioni di contrattacco.
La Sir dovrà anche avere alte percentuali nella fase di cambio palla. Il nuovo assetto con Berger al posto dell’infortunato Russell, se da un lato porta ad una leggera perdita in fase di attacco, dall’altro potrebbe migliorare la precisione in fase di ricezione e consentire a De Cecco di poter utilizzar con continuità l’attacco di primo tempo, in particolare con l’infallibile Podrascanin di questa stagione.
Ci saranno poi le prestazioni individuali, che potrebbero esaltare il gioco di squadra.
In casa Trento riflettori puntati su Capitan Lanza ed Urnaut, due atleti di qualità ed affidabilità sia in prima che in seconda linea. Determinante anche la prestazione dell’opposto Stokr (e del suo vice Nelli).
Per Perugia fin troppo semplice nominare i due bomber Atanasijevic e Zaytsev, i giocatori dalle cui mani passeranno i palloni pesanti del match. Invece due giocatori chiave nell’economia della squadra di Lorenzo Bernardi saranno Berger, chiamato a dare equilibrio in campo, e De Cecco, che avrà il compito di tenere in partita tutti i suoi attaccanti.
Ruolo fondamentale infine lo avranno i due tecnici Bernardi e Lorenzetti. Due allenatori che usano molto l’intera rosa a disposizione, che amano anche rischiare, che hanno saputo dare ai loro gruppi un’impronta solida e visibile in campo. Le alchimie tattiche studiate in questi quindici giorni di pausa dopo gara 2 potrebbero portare in dote quei due punti in più che, in sfide così equilibrate, potrebbero fare la differenza.
Dopo una stagione frenetica con tre gare alla settimana, la lunga attesa tra gara 2 e gara 3 ha creato intorno al match grandissima attesa nell’ambiente delle schiacciate. Ancora per poco, perché tra quarantotto ore parlerà solo il taraflex!
Dall’altra parte del tabellone si sfideranno alla stessa ora i campioni d’Italia in carica della Azimut Modena e i marchigiani della Lube.