Di Redazione
Nessun divorzio in casa Modena. Catia Pedrini e Giulia Gabana, rispettivamente Presidente e vice-Presidente, continueranno fianco a fianco anche per la stagione 2018/2019. Il Resto del Carlino Modena riporta l’intervista ai due vertici:
Giulia Gabana è rimasta in società nonostante la turbolenta primavera e i disaccordi sulle modalità dell’esonero di Stoytchev: perché?
PEDRINI: «Giulia è una persona speciale piena di passione. Per un certo periodo non sono stata in condizione di parlare perché schiantata dalle informazioni che mi arrivavano: comprensibilmente, Giulia ha patito. Quando ci siamo ritrovate e chiarite, l’affetto e la stima erano rimaste immutate. Per me averla ancora al mio fianco è motivo di gioia».
GABANA: «Non è mai stato quello il problema, come avevo già detto chiaramente nel mio comunicato. Il rapporto d’amicizia nato con Rado quasi dieci anni fa non è mai stato intaccato, sono sempre riuscita a distinguere bene ruoli e ambiente di lavoro e spero di poterlo continuare a fare indipendentemente dalle scelte che ognuno di noi fa. Mi sarebbe piaciuto condividere con Catia i suoi pensieri, soprattutto sul punto dolente della vicenda, la gogna mediatica. Quando finalmente ci siamo incontrate abbiamo parlato quasi otto ore. Ci siamo scambiate vedute e pensieri, per un momento abbiamo avuto la sensazione di aver vissuto due film diversi. Quando ci siamo alzate ho pensato che il mio cuore batteva ancora per Modena e che, anche se non sempre con idee e pensieri condivisi, ci fossero una passione, un affetto e una stima che potevano farci ripartire insieme. Se resterò a lungo? Lo spero, quando si passano momenti delicati e burrascosi o se ne esce separati oppure più forti di prima».
La campagna di raccolta sponsor sembra la migliore degli ultimi anni. A chi o a quali scelte va dato il merito?
P: «Il merito è della credibilità del brand Modena Volley e della capacità di relazione di Andrea Sartoretti. Stanno arrivando i risultati di tanto lavoro svolto negli anni».
G: «Il merito va indubbiamente all’ottimo lavoro di squadra fatto dal gruppo di persone che lavorano con passione per Modena».
Entrambe avete già lavorato con Velasco: perché avete ritenuto lui l’uomo giusto per ripartire dopo Stoytchev?
P: «Non sono necessari molti chiarimenti: è uno di noi, maturo, entusiasta. Ma con immutata voglia di vincere, anche al Mondiale ha mostrato che è meglio non pestargli troppo i piedi».
G: «Penso sia la stata la scelta più saggia e responsabile che si potesse fare. Ho bellissimi ricordi di Velasco, una persona capace, coinvolgente e molto intelligente».
Zaytsev: cosa può dare a Modena, come può sostituire Bruno e Ngapeth, i due idoli precedenti?
P: «Bruno ed Earvin rimarranno nel cuore di chi li ama. Ivan occuperà, molto in fretta, uno spazio grande: è un uomo allegro, generoso, disponibile. Su come valorizzare la sua presenza anche oltre il rettangolo di gioco stiamo lavorando da mesi».
G: «La sua immagine e il suo nome sono conosciuti in Italia come all’estero ed averlo nella rosa di quest’anno è certamente un valore aggiunto. Quello che è successo il giorno della sua presentazione è stato sbalorditivo».
In chiusura: cosa vi ha addolorato di più della stagione scorsa, cosa vi esalta di più di quella che deve cominciare?
P: «La fiducia mal riposta: la scorsa stagione è stata un incubo. Abbiamo ritrovato la serenità, ora dobbiamo solo guardare avanti spinti dalla nostra gente».
G: «Addolorata da tante cose, quando molte persone escono distrutte da una stagione è tutto brutto e doloroso. Non penso sia necessario puntare il dito e trovare i colpevoli, ritengo sia più importante fare tesoro degli errori commessi per poter ripartire più sereni e consapevoli. Abbiamo nuovi sponsor, nuovi giocatori, un nuovo staff fuori e dentro il campo e quindi è impossibile non ripartire carichi ed entusiasti».
(Fonte: il Resto del Carlino Modena)
