Di Redazione
Marco Bonitta verso la consegna delle dimissioni alla Conad Olimpia Teodora come Direttore generale del club femminile.
«Se ce la facciamo, bene; altrimenti il progetto andrà avanti anche senza Bonitta». Paolo Delorenzi non ci ha girato troppo attorno. Il presidente della Conad Olimpia Teodora è andato dritto al nocciolo. Come riportato da Il Resto del Carlino Ravenna, l’ex tecnico della nazionale italiana, da due anni dg del Porto Robur Costa Ravenna, aveva assunto la carica lo scorso 25 maggio, occupandosi di costruire la prima squadra dell’Olimpia Teodora in vista del prossimo campionato di Serie A2, e cercando di sovraintendere e promuovere tutte le attività del settore giovanile.
«Ci sono le voci più disparate — ha proseguito Delorenzi — e domani, dopo una riunione in Comune, definiremo tutto, comunicandolo alla stampa in base alle decisioni che andremo a prendere». Delorenzi però non se l’è sentita di smentire la notizia che vorrebbe Bonitta dimissionario:
«A voce ha detto così, poi però in realtà ci sono dialoghi e incontri per vedere di chiarire alcuni aspetti. Il dissenso è sull’aspetto del settore giovanile. Bonitta voleva impostare un certo tipo di progetto, ma poi le cose non sempre riescono come si vorrebbe…».
Secondo le parole del numero uno del sodalizio ravennate di pallavolo, sembra che il problema siano i ‘personalismi’:
«Ci sono tante persone che sono nella pallavolo da 20 anni e difficilmente sono accantonabili, o si lasciano accantonare. Stiamo cercando di mediare sulle singole posizioni, per rendere fattibile il progetto secondo le idee di Bonitta, magari aggiustandolo con qualche compromesso. Ma, ripeto: se ce la facciamo, bene; altrimenti il progetto giovanile andrà avanti sera Bonitta».
Poi Delorenzi ha anche aggiunto:
«Si tratta di un discorso legato esclusivamente al settore giovanile, che Bonitta doveva sovrintendere in un certo modo. Ma certe persone che sono lì da 20 anni non sono d’accordo nell’essere spazzate via e cancellate solo perché Bonitta deve mettere altre persone che controlla lui a 360°. Ci sono infatti volontari che ci mettono l’anima per fare tante cose da anni e non sono disponibili ad essere allontanate con due parole. Questo in buona sostanza è il motivo del contendere»
Non più tardi di due mesi fa, alla presentazione in Comune del nuovo progetto giovanile targato Olimpia Teodora, il Presidente aveva commentato:
«Per dar vita a questo progetto unitario abbiamo dovuto chiedere a tutti di fare non uno, ma 10 passi indietro. Si tratta di un progetto lungimirante e ambizioso per la città e per le ragazze. Un progetto che sta sopra ai nostri interessi. Le nostre ragazze andranno in campo, unite per obiettivi importanti».
(Fonte: Il Resto del Carlino Ravenna)