Di Redazione
Il dirigente generale di Piacenza, nuova società che milita in serie A2, ex azzurro e campione proprio di Piacenza fino ad un anno e mezzo fa, Hristo Zlatanov, dice la sua in merito al Campionato di SuperLega. L’intervista è riportata dalla Gazzetta dello Sport.
«Direi che è proprio una Superlega degna del suo nome – dice Hristo Zlatanov – Intendiamoci, è sempre stato secondo me il campionato più competitivo al mondo, ma qualche anno fa forse aveva perso un po’ di appeal fra problemi economici e crescita economica di altri campionati all’estero, dove erano finite tante stelle. Ora sta tornando allo splendore di una volta, con l’arrivo di tanti giocatori di altissimo livello».
I campioni sono tutti concentrati in poche squadre. Secondo lei c’è il rischio di una spaccatura nella classifica?
«Fortunatamente lo sport è sempre imprevedibile e gli investimenti non sono sempre proporzionati alle vittorie. Ovviamente c’è il gruppetto di due/quattro squadre più attrezzate. Alzano le competizione e ovunque andranno faranno il pienone di pubblico. Tutto questo farà bene al volley. E ci saranno comunque le squadre che staranno addosso alle prime e cercheranno di approfittare di qualche piccolo momento di defaillance».
E come giudica il ritorno alle retrocessioni?
«Anche quello lo vedo con favore. Le retrocessioni erano state bloccate in passato per aiutare i club con meno disponibilità economiche a programmare meglio le stagioni, senza il rischio di dire addio subito alla Superlega. Ma di fatto dopo questa scelta delle Lega, soltanto una squadra, secondo me, in questi anni ha lavorato sui giovani e ha investito su stranieri meno conosciuti: è stata Padova. L’esperimento è stato fatto per qualche anno, era il momento di tornare al passato. Ora con le retrocessioni ci sarà più verve anche per la fascia più bassa del campionato».
(Fonte: Gazzetta dello Sport)