Di Redazione
Aaron Russell si prepara all’incontro “speciale” di domenica pomeriggio: giocherà contro la squadra con la quale, lo scorso anno, ha vinto tutto quello che poteva essere vinto in Italia. L’atto secondo di Perugia-Trento, come riporta il Corriere dell’Umbria, sarà comunque una partita speciale dopo lo scherzetto, anzi l’upset come lo definirebbe lui, che la sua Itas Trentino ha fatto alla Sir Conad nella semifinale delle Final Four di Supercoppa.
Come si trova a Trento? A giudicare dall’inizio di stagione si è integrato davvero bene…
“E’ una città che mi piace molto. Sono stato accolto estremamente bene dalla gente. Gioco in una grande squadra. I compagni mi hanno subito fatto sentire a mio agio. Mi diverto molto a giocare in un gruppo del genere e ad essere allenato da un coach come Lorenzetti”.
A proposito di allenatori, ha trovato delle differenze tra il modo di allenare di Lorenzetti e quello del suo ex coach ai tempi di Perugia, Bernardi?
“Devo dire che entrambi i coach sono dei grandi insegnanti e studenti del gioco. ‘Lollo’ mi ha insegnato diversi modi per prepararmi al meglio rispetto agli avversari che incontravamo. Con Angelo, sebbene mi stia allenando con lui da poco tempo, sto avendo modo di vedere quanto sia abile nel gestire i giocatori. Ha creato un ambiente molto sano all’interno della squadra, dello spogliatoio”.
E tra i registi De Cecco e Giannelli che analogie o differenze ha trovato?
“Innanzitutto, sottolineo come entrambi i palleggiatori siano davvero molto bravi. Simone, essendo più giovane di ‘Lucio’ garantisce un’energia diversa rispetto a De Cecco. Luciano, dal canto suo, ha una maggiore esperienza rispetto a Giannelli ed è inoltre in grado di gestire una partita meglio di qualsiasi altro palleggiatore”.
Dal suo punto di vista ed in una Superlega di livello altissimo ritiene che Trento possa riuscire a fare quello che Perugia ha fatto lo scorso anno?
“Penso proprio che abbiamo le armi per poter sorprendere. Ripeto, siamo una grande squadra all’interno di un campionato che nel suo complesso è estremamente competitivo. Non credo ci siano sostanziali differenze di livello tra le varie squadre, un po’ come si è visto anche negli anni scorsi. Penso che in tante abbiano la possibilità di vincere”.
Come l’avversario di domenica, Perugia. Che partita si aspetta dopo quanto successo in Supercoppa?
“Non mi aspetto una gara facile, ovviamente. Sarà un test difficile contro un avversario molto forte. I miei ex compagni vorranno vendicare la sconfitta subita in Supercoppa e si prepareranno al meglio per essere pronti in vista della partita di domenica”.
Quali ritiene potranno essere le chiavi della sfida?
“La più importante credo sarà relativa alla battuta ed alla ricezione. Perugia serve davvero bene, dovremo essere bravi a reggere quando ci metteranno pressione. Allo stesso tempo, anche noi dovremo essere efficaci in battuta per provare a mettere loro sotto pressione”.
Nonostante abbia già affrontato Perugia, per lei sarà comunque una sfida speciale?
“Affronterò anche questa partita come qualsiasi altra, un po’ come faccio sempre. Certo, dovrò gestire delle emozioni ma, alla fine, giocherò a pallavolo in una palestra per me familiare”.
(Fonte: Corriere dell’Umbria)