Di Redazione
L’attesa è finita. Si torna sul campo da gioco. La Zanetti Bergamo è pronta all’esordio di domenica. La lunga estate che ha portato la Nazionale italiana e la palleggiatrice della Zanetti Bergamo, Carlotta Cambi, a conquistare il titolo di vicecampione del mondo, lascia il posto al Campionato.
Quello che inizierà domenica al Pala Agnelli di Bergamo sarà il venticinquesimo anno in serie A1 per i colori rossoblù, che torneranno protagonisti con un nuovo nome, quello del Main Sponsor Zanetti, ma con immutata storia, coraggio ed entusiasmo.
L’avversario di giornata sarà Busto Arsizio, già affrontata due volte nel lungo percorso di preparazione precampionato.
“Sarà una partita difficile, tosta – conferma Imma Sirressi, libero all’esordio con la maglia della Zanetti Bergamo – Però alla nostra portata. Dovremo sistemare un paio di cose e studiarle, sistemarci dal punto di vista tattico e poi partire. Saremo a casa nostra e dovremo fargli trovare un ambiente difficile. Noi e il pubblico. – continua Siressi – Spero che Cambi e Courtney si integrino presto. Dipenderà molto da loro, ma noi faremo di tutto per farle sentire subito parte del gruppo. Sentiranno la stanchezza del Mondiale, ma hanno tanta voglia di essere qui e la voglia ti fa arrivare dappertutto”.
Qual è la condizione del gruppo che si avvicina a questo primo match?
“Abbiamo lavorato tanto dal punto di vista fisico nelle ultime settimane e nelle amichevoli si è visto. Arriveremo però nella giusta condizione alla gara. Stiamo facendo un bel lavoro atletico e l’entusiasmo in palestra non manca mai. Non vediamo l’ora che sia domenica”.
Come è andata la tua fase di ambientamento? Cominci a sentirti bergamasca?
“Mi sono subito sentita a casa. L’ambiante è familiare, mi piace e sto bene”.
Che palazzetto ti aspetti domenica?
“Il primo passo dovremo farlo noi, dovremo far innamorare i tifosi. Ci vorrà prima qualche vittoria e qualche prestazione positiva. Secondo me li conquisteremo e loro si scalderanno. Però tocca prima a noi fargli vedere chi siamo e che cosa possiamo fare”.
(Fonte: comunicato stampa)