Di Redazione
«Certi treni nella carriera di un allenatore passano una volta nella vita e per qualcuno non capita nemmeno mai, quindi quando accade che una società di A1 ti proponga di guidare la squadra non puoi non accettare». Così Filippo Schiavo assume l’incarico di head coach della Lardini, prendendo il posto dell’esonerato Luca Chiappini. La decisione è arrivata dopo quattro sconfitte più quella dell’esordio; a prendere le redini il vice allenatore, appunto Schiavo, a esatta copia di quello che accadde la passata stagione. A riportarlo, nell’edizione odierna, il Corriere Adriatico Ancona.
«Mi dispiace per Luca sia umanamente che professionalmente – ha detto Schiavo alle prime dichiarazioni da capo allenatore – ma la società ha preso questa decisione e va rispettata. Ho accettato di assumere l’incarico perché sono convinto che la squadra abbia le possibilità di raggiungere la salvezza come l’ho sempre pensato fin da quando è partita la stagione».
Per Filippo Schiavo subentrare al primo allenatore non è inedito. Successe in Francia, quando era vice allenatore di Riccardo Marchesi a Le Cannet.
«Non vedo molte analogie. Allora Marchesi lasciò per motivi personali, quest’anno la società ha preso una decisione diretta».
Come potrà cambiare la Lardini sotto la sua gestione, il neo coach, 34 anni di Carpi, lo sintetizza in poche parole.
«Dobbiamo ritrovare convinzione e un pizzico di serenità che aiuta nei momenti nei quali si è in difficoltà in partita».
Bisogna ritrovare la serenità, persa sia dalla squadra che dai piani alti della società rosanero. Tra le ipotesi possibili c’era quella di richiamare proprio Nica, oggi in B1 a Moie, che l’anno scorso aveva ridestato la Lardini con un girone di ritorno esaltante. Altre ipotesi di allenatori come Cristofani, Chiappafreddo, Pedullà, Alessandro Chiappini non pare siano state considerate anche per questioni di budget.
(Fonte: Corriere Adriatico Ancona)