Europei: l’Italia passeggia con l’Ucraina e resta a punteggio pieno nel girone

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Di Redazione

Cambia l’avversaria, restano immutati risultato e copione: ai Campionati Europei femminili l’Italia travolge anche l’Ucraina con un 3-0 tanto netto quanto quello dell’esordio contro il Portogallo. Le azzurre dominano in lungo e in largo, praticamente grazie a un solo fondamentale: il servizio. I 13 ace messi a segno, di cui 6 di Egonu, esprimono infatti solo in parte il potere distruttivo del servizio azzurro su una ricezione in totale confusione.

La partita assume a tratti la consistenza di un allenamento, soprattutto nel terzo set, ma Davide Mazzanti ha comunque di che essere contento: Indre Sorokaite – schierata ancora da titolare – è sempre più integrata nei meccanismi della squadra, Miriam Sylla cresce di partita in partita, Ofelia Malinov chiama in causa con grande profitto le centrali (si rivede anche Danesi) e il muro (8 punti) è un’altra freccia all’arco della nazionale. Per non parlare di Paola Egonu, letteralmente superlativa con 20 punti e il 76% in attacco.

Domani il CT azzurro potrà avere risposte concrete da un test decisamente più probante: alle 18, sempre a Lodz, l’Italia affronterà infatti il Belgio, oggi fermo per riposo dopo il successo della prima partita.

1° SET – Mazzanti schiera le azzurre con la stessa formazione dell’esordio, confermando Sorokaite al posto di Bosetti. L’Ucraina, che invece cambia dando fiducia a Politanska e Kodola, prova a far male all’Italia dai nove metri con Rykhliuk (3-4), ma poi subisce con gli interessi la reazione avversaria. Sorokaite infatti colpisce con due ace per il primo break (8-6), Egonu la imita per l’11-8 e Malinov, con l’aiuto del nastro, mette a segno un altro servizio vincente (16-12). Le azzurre dilagano per il 21-15, Sylla si procura 8 set point e Sorokaite chiude subito (25-16).

2° SET – Si riprende con lo stesso mood del parziale precedente: Egonu fa il vuoto al servizio (5-2) e Sorokaite a muro firma l’8-3. L’Ucraina prova a reagire (8-6) e riesce a impattare sull’11-11, ma la risposta azzurra è micidiale: 16-11 con Folie in battuta. Torna a servire Egonu ed è di nuovo show (19-12), poi l’opposta toglie l’Italia dagli impacci di un possibile controbreak (20-15). Entra Orro e si iscrive a sua volta alla festa dei servizi vincenti: 24-17. Ancora una volta l’ultima palla è di Sorokaite (25-18).

3° SET – La supremazia azzurra assume proporzioni imbarazzanti, con Egonu che fa il bello e il cattivo tempo al servizio (7-1) e in attacco (11-2). La musica non cambia: è sempre la battuta a fare la differenza, stavolta quella di Malinov (15-4). Danesi, entrata a metà set, si fa subito sentire a muro (17-5), e Sylla non vuole essere da meno (20-7). Nel finale sale in cattedra Chirichella con attacco e battuta (23-9) prima della chiusura con un errore delle ucraine svelato dal Video Check (25-10).

LE ALTRE PARTITE – Nessun problema per le favorite nella terza giornata di competizione: vincono Serbia (3-1 alla Bulgaria), Olanda (3-0 all’Azerbaijan) e Russia (3-0 alla Svizzera). Nel girone dell’Italia, la Slovenia ottiene la sua prima vittoria piegando per 3-0 il Portogallo.

Ucraina-Italia 0-3 (16-25, 18-25, 10-25)
Ucraina: Karpets ne, Trushkina 2, Politanska 1, Denysova 2, Dorsman, Kraiduba, Gerasymova 2, Stepaniuk 8, Karasova (L), Kodola 3, Peretiatko, Velykovon ne, Rykhliuk 3, Nikolaichuk (L) ne. All. Yegiazarov.
Italia: Sorokaite 12, Malinov 2, De Gennaro (L), Folie 3, Orro, Chirichella 8, Danesi 4, Fahr ne, Nwakalor ne, Bosetti ne, Sylla 14, Egonu 20, Parrocchiale (L), Enweonwu. All. Mazzanti.
Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Kurtiss (Lettonia).
Note: Spettatori 480. Ucraina: battute vincenti 1, battute sbagliate 4, attacco 28%, ricezione 35%-18%, muri 4, errori 12. Italia: battute vincenti 13, battute sbagliate 11, attacco 55%, ricezione 52%-33%, muri 8, errori 23.

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