Di Redazione
Dal minivolley alla serie B1. Sarà un anno tanto importante quanto impegnativo per Sara Coltri che, terminato il tutto cammino nel settore giovanile di Arena Volley Team Verona, è stata promossa nel roster guidato da Marcello Bertolini. Il centrale di Vivigas Arena Volley infatti dovrà intraprendere un doppio percorso che avrà come obiettivo finale una doppia maturità: scolastica, visto che frequenterà l’ultimo anno al liceo, e sportiva, giocando nel campionato di serie B1.
Il tutto da affrontare con tanto entusiasmo ed emozione, come Sara afferma. “Arrivo in serie B1 dopo aver giocato un campionato U18 unitamente ad uno in serie B2 che, anche se forse di livello troppo elevato, mi ha aiutato comunque a crescere. Aver giocato in tutte le squadre di Arena Volley arrivando ora in serie B1, non può che essere per me una grande soddisfazione. Ora però – prosegue – dovrò sapermi mettere in gioco, cercando di dare il miglior contributo possibile, consapevole dei miei limiti e delle mie capacità“.
Gli anni nel settore giovanile hanno portato Sara a raggiungere un determinato livello. Un punto da cui far partire la nuova stagione, a fianco di giocatrici di esperienza dalle quali attingere per crescere ulteriormente. “Sarà fondamentale dare il massimo, con l’obiettivo di migliorarmi e farmi trovare pronta quando il coach Bertolini mi chiamerà in causa. So di dover fare ancora tanta strada, però farò il possibile per giocare al meglio le mie carte“.
Continuando a coltivare il sogno di arrivare più in alto possibile. “Quando ero piccolina e giocavo nel minivolley – racconta – guardavo le giocatrici della prima squadra, e pensavo che magari un giorno sarebbe stato bello riuscire ad arrivarci anch’io. Ora ci sono, però adesso dovrò dimostrare di essermi meritata questa promozione”.
Come detto per Sara il prossimo sarà un anno cruciale e fondamentale, da finire con una doppia festa. “Ci vorrà tantissimo impegno, però ci metterò tutta me stessa per avere delle grandi soddisfazioni, ed anche per ripagare chi finora ha creduto in me. Una su tutte l’allenatrice Greca Pillitu, senza la quale forse ora sarei magari ancora una schiacciatrice senza le qualità che mi hanno permesso di fare questo salto di categoria. È infatti lei che mi ha fatto scoprire il ruolo di centrale e mi ha fatto crescere tantissimo giocando nella sua Under 16. Anche se all’inizio ero titubante, ora mi devo ricredere, perché sono cresciuta tantissimo, tecnicamente ma anche imparando a relazionarmi nel mondo dello sport, per questo – conclude – non finirò mai di ringraziarla“.
(fonte: Comunicato stampa)