Di Redazione
Trionfa davanti al pubblico amico la Slovenia di Alberto Giuliani: all’Arena Stozice di Ljubljana la nazionale di casa vince la Challenger Cup maschile, battendo in finale Cuba con un secco 3-0 (26-24, 25-21, 25-21). Gli sloveni si guadagnano così un posto nella Volleyball Nations League 2020, in cui sostituiranno il Portogallo, retrocesso al termine dell’ultima edizione.
Il successo della Slovenia parte dalla ricezione (59% contro il 41% dei cubani) per arrivare all’attacco (55% di efficacia): Klemen Cebulj è il mattatore con 18 punti, tra cui anche 3 muri vincenti, seguito da Toncek Stern con 14. Per Cuba il top scorer è Marlon Yang Herrera, che si ferma però a quota 11.
Tine Urnaut, capitano della Slovenia, è raggiante: “Questo torneo era un’occasione molto importante per noi. Abbiamo dimostrato, di fronte al nostro pubblico, che meritiamo un posto nell’élite mondiale. Cuba è una squadra molto giovane e atletica, hanno un servizio insidioso, grandi muratori e buoni attaccanti. Sapevamo che avremmo dovuto forzare il servizio e giocare bene nella fase muro-difesa-contrattacco, ed è quello che abbiamo fatto“.
Soddisfatto anche Alberto Giuliani, al suo primo successo da CT della nazionale slava: “Abbiamo dimostrato un grande livello di gioco. I nostri avversari hanno combattuto, ma noi abbiamo giocato con il cuore e conquistato una vittoria davvero importante. La Volleyball Nations League servirà ai nostri giocatori per acquisire grande esperienza“.
Il terzo posto nella Challenger Cup è andato alla Bielorussia, che ha sconfitto la Turchia per 3-1 (25-20, 20-25, 25-16, 25-20). Nonostante l’infortunio di Radzivon Miskevich, che preoccupa i tifosi di Sora, i bielorussi hanno così raggiunto quello che il capitano Siarhei Busel ha definito “un traguardo storico, il primo podio a livello internazionale per la Bielorussia“.
(fonte: Fivb.com)