Di Roberto Zucca
A Cagliari splende il sole per Manni-Bonifazi e per il Club Italia, nelle figure di Scampoli-Varrassi. Sono infatti queste le due coppie vincitrici della terza tappa del Campionato Italiano Assoluto che è andato in scena nella splendida cornice del Poetto sul lungomare cagliaritano. Una vittoria, quella di Manni e Bonifazi, arrivata dopo un percorso bellissimo nel quale hanno battuto campioni del calibro di Paolo Ingrosso (in coppia con Jakob Windisch) e Vanni-Lupo, oltre ai giovani Ceccoli-Cottarelli che dalle qualifiche sono arrivati a disputare la semifinale di domenica mattina. Nella finale per l’oro superati nettamente Cecchini-Dal Molin, anch’essi protagonisti di una bellissima tappa.
Nella finale femminile, targata Club Italia, Scampoli-Varrassi hanno avuto la meglio su Gradini-They dimostrando che il movimento femminile ha degli assi nella manica niente male. Terzo posto per Colombi-Breidenbach, che superano al tie break Costantini-Lantignotti, avversario sempre molto ostico. Il campionato italiano tornerà ora sulle spiagge calabresi con la tappa di Cirò Marina del 22 luglio. Una tappa che potrebbe dire molto in tema di finali assolute e di qualifiche per i Mondiali di Roma.
Il top: lo spettacolo firmato Manni-Bonifazi. Carlo e Fabrizio incantano il Poetto, dopo aver conquistato un bronzo e un argento nelle precedenti tappe. Per loro è il traguardo meritato che aspettavano da tempo, culminato in una finale contro Cecchini-Dal Molin in cui lo scenario proposto confonde e manda in panne l’avversario in alcuni frangenti. Se questi ragazzi avessero più tempo per dedicarsi a questo sport, forse parleremo di una coppia che potrebbe dire la sua a livello internazionale. Ma l’emozione di Bonifazi ai microfoni di Rai Sport testimonia il fatto che per adesso è sufficiente tutto questo per esaltare i due ragazzi romani. Una menzione particolare va a Ceccoli-Cottarelli che conquistano il quarto posto. Una coppia giovanissima, 44 anni in due, che si farà nei prossimi anni. Basta vedere che semifinale sono stati in grado di giocare ieri con la coppia Cecchini-Dal Molin costretta ad utilizzare l’artiglieria pesante. Sul fronte femminile è Scampoli-Varrassi il fulcro dell’attenzione. Soprattutto il muro di quest’ultima, impressionante a rete e degna erede di una generazione italiana che sul fondamentale potrebbe iniziare a dire la sua.
Il flop: Cecchini-Dal Molin e Vanni-Lupo possono osare molto di più. Giocano partite contornate da iniziative coraggiose e stupende e da errori capaci di rimettere in discussione un intero incontro. Da Vanni e Cecchini abbiamo visto negli scorsi anni dei ruggiti molto più forti, sia a muro che in difesa. Ed è plausibile che per le prossime tappe possano essere gli elementi determinanti di entrambe le coppie. Sul fronte femminile, l’anima di Lantignotti-Costantini si spezza in semifinale e in finale. Le ragazze terribili, abituate a performance di ben altro livello, si arrendono e perdono quel coraggio di osare che le ha sempre contraddistinte. Appaiono stanche nei momenti topici della gara e giocano una tappa a tratti opaca. Chissà se a Cirò Marina si rivedrà ciò che hanno dimostrato nelle precedenti tappe.