Di Redazione
Arrivano le scuse ufficiali della FIVB alla nazionale maschile dell’Iran per il trattamento riservato alla delegazione in arrivo a Chicago in vista della Final Six di Volleyball Nations League. I componenti della squadra erano stati trattenuti in aeroporto per oltre quattro ore dai funzionari dell’ufficio immigrazione, suscitando la protesta ufficiale del governo iraniano.
In seguito all’episodio il presidente della FIVB Ary Graça, come riferisce l’agenzia IRNA, ha inviato una lettera di scuse ad Afshin Davari, il responsabile della Federazione iraniana: “A nome di tutta la FIVB esprimo estremo imbarazzo per quello che è accaduto alla squadra dell’Iran – scrive Graça -. Siamo stati in costante contatto con vari enti di riferimento come IOC, USOC e USAV per assicurarci che alla delegazione iraniana fosse garantita una procedura d’entrata rapida. Siamo rimasti quindi scioccati dal lungo ritardo in arrivo e gli stessi enti organizzatori sono contrariati“.
Graça ha garantito alla Federazione iraniana che simili eventi non si ripeteranno in futuro: “Sono felice che la squadra sia giunta senza ulteriori problemi in hotel e le auguro il massimo successo in questa VNL. Siamo certi del fatto che l’Iran ha un ruolo chiave nel promuovere la migliore pallavolo del mondo e che mostrerà al pubblico le sue migliori qualità“.
[Aggiornamento del 11/7/2019] In una comunicazione inviata alla testata WorldofVolley la FIVB ha parzialmente smentito i contenuti della lettera riportati da IRNA, precisando che il presidente Graça non ha espresso “imbarazzo” né ha inteso inviare un messaggio di scuse. La Federazione internazionale conferma tuttavia il suo fastidio per il modo in cui è stata gestita la situazione.
(fonte: IRNA.ir, WorldofVolley.com)