Antonio Patti entra nello staff Millenium Brescia. Affiancherà il GM Catania

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Di Redazione

Volley Millenium annuncia l’ingresso di una nuova figura dirigenziale che affiancherà il general manager Emanuele Catania nella gestione della prima squadra che parteciperà al campionato di A1, 2019/2020.

Bresciano di Rovato, cinquant’anni il prossimo ottobre, Antonio Patti, da anni nel mondo della pallavolo bresciana, ha giocato a livello dilettantistico a Rovato, prima di passare dietro alla scrivania. La prima esperienza da direttore sportivo è stata con la serie C e poi D di Rovato (Maschile). Ad Ospitaletto è stato prima addetto stampa e, successivamente, direttore sportivo delle formazioni che negli ultimi cinque anni hanno conquistato la promozione dalla B2 alla B1 (2016), due Final Four di Coppa Italia (2013 e 2016) e i play off promozione per la A2 (2018). In questa stagione Patti sarà dirigente di supporto alla prima squadra di coach Enrico Mazzola.

Stiamo compiendo dei passi costanti di crescita su più fronti, uno di questi è quello societario – spiega Emanuele Catania e l’inserimento di Antonio in quest’ottica sarà da supporto alla Società e alla prima squadra in particolare. Abbiamo avuto modo di conoscerci durante la sua esperienza a Ospitaletto e si è creato subito un’ottimo affiatamento, quindi quando è terminato il suo rapporto allora in essere abbiamo parlato di uno suo possibile coinvolgimento e non c’è voluto molto per trovare un’intesa. Non sarà l’unica novità sotto il profilo dello staff dirigenziale”.

Ringrazio Volley Millenium per l’opportunità – commenta Antonio Patti sarà un’ulteriore possibilità di crescere dal punto di vista dirigenziale, uno stimolo per fare nuove esperienze e nuove conoscenze in questo ambito”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.