Top & Flop Nazionale: azzurri con coraggio e grinta, manca solo l’esperienza

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Di Roberto Zucca

Due vittorie e una sconfitta. Il bilancio del primo weekend di VNL maschile è tutto sommato molto positivo per la compagine azzurra guidata da Gianlorenzo Blengini. Una prova decisamente in salita, iniziata venerdì con una sconfitta evitabile occorsa contro l’Iran e proseguita con due affermazioni importanti contro la Germania e contro la Cina. Successi netti, indiscutibili, anche troppo, che hanno aiutato l’inedito sestetto azzurro a risalire la china della temibile classifica. Tutti in campo da martedì per il proseguimento del secondo turno, e subito la dura prova degli Stati Uniti, nella quale militano molti volti noti alle cronache del campionato nostrano. Staremo a vedere cosa sarà capace di fare questa nuova rinnovatissima spedizione azzurra.

Il top: Il coraggio. Buttarsi così non era facile per nessuno. Per il nuovo assetto e gli equilibri da trovare, per la seniority che manca e che invece è presente dall’altra parte del campo. Uno su tutti, soprattutto contro la Cina, è Gabriele Nelli, protagonista di una gara giocata con la rabbia di chi pensa che sia arrivato il momento di camminare da solo senza nessuno davanti. Gioca una buona pallavolo insieme al più esperto Giannelli ed elargisce anche consigli alle nuove leve. Anzani è ormai un senatore, sempre presente quando la squadra viene chiamata all’appello, assieme a Giannelli che è il capitano e ormai il condottiero di questa spedizione. Piace Candellaro, ormai non più in veste inedita e anche di Cavuto si parla molto bene. Un plauso a Polo, che con Travica a Padova ha imparato a volare, e bene anche i liberi che ormai nei loro club sono una grande certezza. Lo scudettato Balaso in particolare.

Il flop: è tutto troppo nuovo per parlare di flop. Per alcuni questa nazionale senior è un esordio assoluto, per altri è il ricordo di una timida esperienza. Sarebbe ingiusto dire che qualcosa non ha funzionato, anche perché questa nazionale deve ancora imparare a camminare. Spinta da alcuni con più esperienza, ha sicuramente bisogno di rodarsi, e tanto. Si è partiti male con l’Iran, subendo per quattro set l’offensiva e forse l’emozione dell’esordio. Stesso ostacolo verrà offerto in occasione della sfida contro gli Stati Uniti, perché alcune figure incutono timore anche nella regular season. Con la Germania si è concesso qualche errore di troppo in attacco, mentre con la Cina si è giocata la partita perfetta. In generale sarà dura che questi ragazzi facciano una VNL al di sotto delle aspettative. Forse divertiranno, forse impareranno a stare in campo a livello internazionale. Sicuramente per loro sarà una grande vittoria esserci. Per chi, ad un anno dalle Olimpiadi, deve capire quale sarà l’assetto giusto da presentare ai Giochi può essere un azzardo. Ma forse è un segnale che si vuole lanciare anche a chi vede solo l’azzardo nelle scelte del movimento.

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