Di Redazione
L’Italia perde 3-0 contro la Turchia senza appello e lascia che sia la squadra “di mezzo” a mettersi al collo la tanto desiderata medaglia di bronzo degli Europei Volley sordi. La squadra di coach Rocco Bruni arriva quarta in questa rassegna europea di Cagliari e da qui riparte in vista del prossimo anno, il 2020, quando, sempre in Italia, sono previsti i Campionati Mondiali di pallavolo sordi.
IL MATCH – Il primo punto del match è una veloce al centro di Zappavigna, la Turchia è un’ottima squadra ma l’Italia ha tanta fame di podio. Il punteggio rimane in equilibrio, l’Italia commette due errori e i turchi si portano sul 6-6. Entrambe le squadre sono fallose ma l’Italia ben si comporta a muro con un break di due punti conquistato grazie proprio a questo fondamentale: 12-10. Bartoli sugli scudi mette per terra il 12-15 e Morrone continua a mettere in difficoltà gli attaccanti turchi: “murone” per il +4 Italia. Poi è Yigiter che, piedi a terra, riesce a mettere in difficoltà la seconda linea azzurra ed è un attacco forte di Akyildiz a riportare la situazione, in pochi minuti, in parità: 16-16. La Turchia passa in vantaggio sul 19-17 con troppi falli dell’Italia e coach Rocco Bruni è costretto a chiamare time-out. Zappavigna riporta, con un muro, la palla sui nove metri azzurri ma i turchi difendono e si tengono in vantaggio di 2. Che diventa +4: all’Italia viene il “braccino” mentre i turchi mantengono l’inerzia dalla loro, usano le mani del nostro muro e si portano sul 23-19. Ace di Simsek su Musacchio, mani-out di Karatas e il primo set si chiude 20-25.
L’Italia inizia bene il secondo set, concentrata, coach Bruni spiega ai suoi l’importanza di aiutarsi ma i turchi marcano bene Bartoli da posto due e passano in vantaggio: 3-4. Aquilani gioca alto sul muro turco e la situazione torna in parità: 5-5. La Turchia trova due ace consecutivi per il 6-9 mentre l’Italia si contrae, ha paura e poca pazienza. Fuori Musacchio e dentro Pongiluppi come libero. Ancora un ace, questa volta di Karatas, ed è +5 Turchia. L’Italia va in difficoltà in ricezione, troppa, mentre i turchi si trovano a giocare sciolti: + 7. Resta dentro Morrone in ricezione con fuori entrambi i liberi, non in giornata brillante: 10-19. L’Italia ci riprova ma è un ace di Cicek a riportare la Turchia +10. Il set si chiude sul 15-25 con un primo tempo di Azyildiz e l’Italia con il morale sotto le scarpe.
Si torna in campo e il primo punto è di Cicek da posto due. L’Italia tiene botta, cerca di adattarsi alla velocità turca e tiene la parità con un attacco di Verdecchia: 7-7. La Turchia trova, con muro e attacco, un break di 3 punti che riesce a tenere fino al 13-16. Un primo tempo spostato di Zappavigna vale il 17-19. L’ace di Cicek vale il 19-24 e il punto dell’opposto decide che la Turchia è bronzo europeo.
Italia – Turchia 0-3
Parziali: 20-25, 15-25, 21-25
Italia: Aquilani, Bartoli, Bolis, Caselli, Dell’Arte, Hoffer, Ianiro, Malfasi, Morrone, Musacchio (L), Pieroni, Pongiluppi (L), Verdecchia, Zappavigna. All. Bruni
Turchia: Akyildiz, Cicek, Ciftci, Genc, Karatas, Kardas, Kuzucu, Metin, Palaz, Razbonyali, Simsek, Tekin, Yagiz, Yigiter. All. Carkci
(Fonte: comunicato stampa)