Di Redazione
Si diceva che la supercoppia composta da Evandro Goncalves Oliveira Junior e Bruno Oscar Schmidt avrebbe avuto bisogno almeno di otto-dieci mesi per esprimere tutto il suo potenziale e potersi poi concentrare sull’obiettivo olimpico di Tokyo. In realtà sembra ci vorrà molto meno: i due, tanta classe e tantissima esperienza, da una parte un titolo olimpico da difendere dall’altro un campione del mondo in carica, hanno conquistato la finale del torneo quattro stelle di Varsavia del Beach Volley World Tour, una delle tappe più significative in vista dell’imminente Mondiale di Amburgo.
I brasiliani, teste di serie n.11 del tabellone, che nella fase a gironi avevano battuto anche i nostri Nicolai-Lupo, poi eliminati negli ottavi, hanno battuto i norvegesi Anders Berntsen Mol e Christian Sandlie Sorum, numeri uno del ranking mondiale. Erano stati proprio loro a eliminare gli azzurri. Finisce 2-1 con i brasiliani devastanti nel primo set, un po’ svagati nel secondo con qualche errore di troppo che rimette in corsa i norvegesi e poi decisamente tonici nella terza e decisiva partita che li vede prendere il controllo del gioco rimontando un paio di break e tenere la testa fino alla fine rischiando il minimo indispensabile (11-21, 21-17, 15-12).
Terzo posto dopo la finalina per i russi Konstantin Semenov e Ilya Leshukov al loro quinto podio di questo tour. Vittoria 2-1 (21-19, 17-21, 16-14) nella sfida tutta russa contro Viacheslav Krasilnikov e Oleg Stoyanovskiy
“Non ero nella mia migliore condizione – dice Bruno Schmidt godendosi la sua medaglia d’oro – ho avuto problemi di stomaco fastidiosissimi e sono stato costretto a chiamare il medical time-out tre volte nelle prime partite per via dei crampi e della nausea. Ma Evandro mi ha appoggiato in tutti i momenti più difficili soprattutto da un punto di vista mentale. È stata dura ma abbiamo combattuto molto per vincere, ce la siamo guadagnata. Evandro è stato gigantesco, ha servito in modo strepitoso e anche in questa finale, soprattutto nel secondo set, se c’è stato un giocatore decisivo è stato lui”.
(Fonte: FIVB.com)