L’Argentina rimonta, la Polonia vince: che spettacolo per la "prima" dell’Allianz Cloud!

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Di Eugenio Peralta

Prima partita nella storia della nuova Allianz Cloud di Milano e primo tie break: il merito è dell’Argentina, che rimonta due set di svantaggio su una Polonia distratta, salvo poi sprecare un largo margine (4-8) nel set decisivo. I campioni del mondo dimostrano maggior esperienza e furbizia degli avversari, ma perdono un punto prezioso nella corsa alla Final Six della Volleyball Nations League. Nota negativa per i sudamericani l’infortunio alla caviglia per Sebastian Solé, comunque ben sostituito da un ottimo Ramos.

Davanti agli occhi di un tifoso speciale come l’ex bandiera dell’Inter Esteban Cambiasso, gli argentini pasticciano nei primi due set malgrado i punti di un ispirato Facundo Conte (19 a tabellino) ma poi trovano solidità in ricezione grazie anche all’ingresso di Cristian Poglajen (65% di perfetta) e così De Cecco riesce a mettere in moto i centrali: bene Loser e Ramos. Nella Polonia da dimenticare il rientro di Bartos Bednorz (14% in attacco!), significativo invece l’apporto di Kwolek e Sliwka, entrambi a quota 15 punti così come Muzaj.

Il protrarsi della prima sfida sposterà in avanti di qualche minuto l’orario d’inizio della gara tra Italia e Serbia, che segnerà l’esordio degli azzurri nella pool. La partita sarà trasmessa in diretta televisiva su NOVE ed Eurosport 2.

1° SET – La Polonia lancia subito in sestetto Bednorz insieme a Kwolek; l’opposto è Muzaj. Nell’Argentina c’è Bruno Lima in diagonale con De Cecco, Conte e Palacios gli schiacciatori. Proprio Facundo Conte è grande protagonista per il primo break della gara (5-7) e in collaborazione con Lima consolida il vantaggio (7-10). L’Argentina però è troppo fallosa e dal 12-14 la Polonia va al sorpasso con Komenda e Kochanowski (15-14). Muzaj prova un primo break (17-15) ma la fuga decisiva arriva grazie agli ace di Kwolek (19-17) e Kochanowski (22-18). Dopo due set point annullati, Muzaj chiude sul 25-21.

2° SET – I polacchi provano nuovamente a staccarsi in avvio con Kwolek (8-6), ma questa volta l’Argentina resta in scia e pareggia i conti sul 10-10 con un muro di Crer. La solita battuta di Muzaj procura un altro break alla Polonia, che sostituisce Bednorz con Sliwka (14-12); Lima e Conte però confezionano il nuovo pareggio (16-16). Si continua punto a punto fino al 22-22, poi Kwolek porta in vantaggio la Polonia e Huber a muro (il terzo del set) si guadagna due set point. Conte annulla il primo, ma ancora Kwolek mette fine al parziale sul 25-23.

3° SET – Entrano Poglajen e Loser per Palacios e Crer, mentre la Polonia lascia in panchina Kwolek proponendo la coppia Sliwka-Bednorz in banda. Stavolta è l’Argentina a scappare per prima (0-3, 4-6) ma i polacchi ribaltano il risultato sull’8-7, proprio grazie a un ace di Bednorz. Lo stesso schiacciatore di Modena sigla anche il muro del 13-11; Solé gli risponde per il 13-13, ma poco dopo si infortuna alla caviglia ricadendo dal muro ed è costretto a lasciare il posto a Ramos. Il testa a testa prosegue (15-16) ma sul più bello l’Argentina, punita dal Video Challenge sull’attacco di Bednorz (18-17), regala tre errori consecutivi per il 21-17. I sudamericani non demordono e dal 22-18 risalgono fino al 22-23 con un ottimo turno di battuta di Lima. In volata Ramos si procura il set point (23-24), ma Poglajen sbaglia il servizio e si va ai vantaggi. Dopo un’altra chance annullata (25-25), l’attacco di Lima e un’invasione polacca riaprono la gara (25-27).

4° SET – L’Argentina prende fiducia, si porta avanti con due attacchi consecutivi di Poglajen (4-7) e consolida il vantaggio sul 6-10 con Conte. Heynen prova a cambiare diagonale con Lomacz e Kaczmarek, ma l’albiceleste sale al massimo vantaggio con Lima (7-14). La Polonia recupera qualche punto senza però mai impensierire l’Argentina, che rimane saldamente avanti con Conte (11-16) e vola sul 13-20 grazie all’errore di Kaczmarek. La battuta out di Klos regala il set point e un altro errore di Bednorz porta le squadre al tie break (20-25).

5° SET – Scatta ancora avanti l’Argentina con un gran muro di Loser (3-5), che poi si ripete portando i suoi al cambio di campo sul 4-8. Sliwka ci crede e recupera subito due punti (6-8); due banalissimi falli (doppia e invasione) consegnano il 9-9 alla Polonia. Si arriva in parità all’11-11, poi il muro di Ramos e l’errore di Kwolek riportano avanti l’Argentina; ancora Ramos si procura due match point (12-14), ma Kwolek e Sliwka li annullano entrambi. Ai vantaggi è la Polonia ad avere tre chance, e sul 17-17 gli errori di Conte in battuta e Poglajen in attacco decidono il match.

Polonia-Argentina 3-2 (25-21, 25-23, 25-27, 20-25, 19-17)
Polonia: Muzaj 15, Komenda 1, Kaczmarek 6, Szapluk, Gruszczynski (L) ne, Wojtaszek (L), Lomacz, Sliwka 15, Kochanowski 10, Boladz ne, Kwolek 15, Bednorz 5, Klos 3, Huber 12. All. Heynen.
Argentina: Pereyra (L), Martinez Franchi, Uriarte, Poglajen 8, Conte 19, Loser 8, Danani (L), Solé 7, Lima 17, Palacios 2, Crer 6, De Cecco 2, Mendez, Ramos 10. All. Mendez.
Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Robb (Canada).
Note: Spettatori 1150. Polonia: battute vincenti 7, battute sbagliate 22, attacco 42%, ricezione 59%-40%, muri 13, errori 34. Argentina: battute vincenti 2, battute sbagliate 19, attacco 46%, ricezione 63%-55%, muri 12, errori 32.

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