Di Eugenio Peralta
Sono esausti gli azzurri al termine della sfiancante battaglia contro la Polonia, ma Matteo Piano trova comunque la forza per un sorriso: “Per alcuni versi siamo stati molto bravi. Mi è piaciuta la nostra reazione, il nostro modo di stare insieme in campo, anche se possiamo ancora limare qualcosa dal punto di vista degli errori. Questo tie break è stato un grande test per noi: era il primo che giocavamo e per imparare a vincerli bisogna giocarli insieme“.
Una partita che in termini di esperienza vale doppio, se non triplo: “Sì, è così da tanti punti di vista – conferma Piano – ci sono tante cose che ci porteremo dietro come valore aggiunto per il futuro. Adesso c’è un ultimo weekend importante, incontreremo tre squadre che sono nella parte alta della classifica, ma credo che ci siamo messi molto bene alla prova con questa tappa e dunque… Forza Italia!“.
Più severo il giudizio del capitano Simone Giannelli: “Non è stata sfortuna, la fortuna va saputa conquistare. Abbiamo giocato una bellissima partita, ma abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo, che a questi livelli paghi sempre. Abbiamo avuto le nostre occasioni, dovevamo sfruttare in maniera diversa alcuni palloni: non l’abbiamo fatto e alla fine lo sport come al solito fa giustizia. Ha vinto chi ha commesso meno errori nei momenti importanti“.
Ciò non toglie però che il giudizio complessivo di Giannelli resti positivo: “Sono davvero orgoglioso della mia squadra, di quello che ha messo in campo e che ha fatto per tutta la partita. Siamo rimasti lì a lottare come un gruppo fino all’ultimo, questa è la cosa importante ed è ciò che dobbiamo portarci dietro nelle prossime competizioni, cercando di crescere nella capacità di trasformare le occasioni. Dispiace un po’, perché sarebbe stato bello vincere qui a Milano contro una Polonia che, anche se non al completo, gioca veramente bene“.