Di Paolo Cozzi
Arriva Gara 1 di Finale Scudetto e chi si aspettava una gara combattuta, con Perugia che aveva sudato ben più di sette camicie per liberarsi di Modena in semifinale e Civitanova che arrivava invece da una settimana di allenamenti senza pressione… è rimasto profondamente deluso e sorpreso.
In un PalaBarton pieno all’inverosimile va in scena la Sir Safety più bella e concreta della stagione, che con una partenza sprint assesta alla Lube un colpo da ko tecnico dal quale non si riprende per tutto il match.
La domanda ora è: troppo bella Perugia o troppo brutta Civitanova? Come sempre la verità ha tante sfaccettature diverse. Sicuramente gli umbri hanno il merito di partire a razzo con la ricezione e sfoderano una prova da manuale a muro, riuscendo a raddoppiare su quasi ogni pallone. Di contro i marchigiani si avvitano in una lenta spirale di errori gratuiti che li soffoca palla dopo palla, uniti a una ricezione che non dà mai l’idea di poter resistere al “fuoco nemico”.
La sensazione è che alla fine la settimana di riposo per Juantorena e soci abbia fatto più male che bene,spezzando una concentrazione e un ritmo play off ormai consolidato da oltre un mese. Non ho dubbi che per Gara 2 a Civitanova vedremo in campo i giocatori con ben altra concentrazione, ma dovranno stare attenti perché Perugia sa che avrà per le mani una bella chance per portarsi sul 2-0 prima che l’avversario rialzi la testa.
Ma veniamo alle pagelle, che ovviamente oggi saranno più dure e critiche del solito. Fermo restando che il valore assoluto dei giocatori in campo non si tocca, visto che stiamo parlando di due fra le più forti squadre al mondo.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA
De Cecco voto 10. Apparso in difficoltà nella serie con Modena, a volte troppo intento a trovare la giocata di spettacolo, inizia gara 1 da manuale. Si mette a disposizione della squadra e gioca lineare, sfruttando tutte le sue bocche da fuoco e facendo chiudere i suoi con un fantastico 61% di squadra in attacco. Precisione e tensione di palla: quello che da anni fa di Luciano uno dei migliori palleggiatori al mondo (e al centro probabilmente il migliore). FULMINANTE
Leon voto 8,5. In attacco sembra tornato a schiacciare ad altezze a cui solo lui può accedere, e soprattutto lo fa senza errori e con una sola murata subita. In battuta è cercato molto, ma sfodera una gran prova senza subire ace. Manca invece completamente al servizio, ma questo per una volta possiamo concederglielo. INGIOCABILE
Lanza voto 9. Spesso criticato e messo sotto esame, super Pippo dimostra ancora una volta agli scettici quale sia il suo valore chiudendo con un mostruoso 67% in ricezione e un altrettanto secco 67% in attacco. Se solo sbagliasse meno al servizio…! IMPONENTE
Podrascanin voto 9. Il tabellino dice solo due muri punto, ma la sua prova nel fondamentale è da manuale del volley: sempre invadente, sempre al raddoppio e bravo a toccare una infinità di palloni. Se si aggiunge poi che in attacco chiude con il 71%, si capisce quanto è stato fondamentale.TENTACOLARE
Atanasijevic voto 7,5. Buona partita per il bomber serbo, bravissimo a finire senza errori e murate subite in attacco. E’ anche positivo a muro,che di certo non è il suo fondamentale preferito. In battuta anche lui rischia tanto, trovando però tanti errori e nessun ace. TRASCINATORE
Ricci voto 6,5. Mezzo voto in più perché la sua battuta flottante apre la linea di ricezione marchigiana come burro e permette di giocare spesso con muro di palla alta. Benino in attacco, a muro tocca tanto ma gli manca il guizzo per portarsi a casa dei monster block. COMPITINO
Colaci voto 8. Civitanova cerca di evitarlo come la peste in ricezione, e in parte ci riesce… E allora lui si prende la scena con alcune difese da urlo che mandano in estasi il PalaBarton. SPIDERMAN
CUCINE LUBE CIVITANOVA
Sokolov voto 4,5. Per uno dei migliori opposti al mondo, chiudere una Finale Scudetto con 6 errori diretti è davvero poca cosa. Zero anche gli ace a fronte di 4 errori e zero muri, per lui che è decisamente il miglior interprete nel ruolo fra tutti i posto 2. SBAGLIONE
Juantorena voto 7. Patisce anche lui l’inizio disastroso della Lube, prendendo murate e sbagliando molto. Ma la sua classe viene comunque fuori perché è l’unico dei suoi che prova a rialzare la testa e a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Unico di tutta la squadra a trovare continuità in battuta, me lo aspetto in ben altra condizione in Gara 2. COMBATTENTE
Leal voto 4. Determinante contro Trento, cola presto a picco in ricezione sotto le cannonate perugine, fattore che gli toglie lucidità in prima linea. Anche al servizio non rende come suo solito, dimostrandosi la chiave di volta per Civitanova, nel bene e nel male. AFFONDATO
Bruno voto 4,5. Con la classe che lo contraddistingue lo ha ammesso anche lui a fine partita: la ricezione gli ha fatto percorrere metri su metri, ma lui non è mai riuscito a dare una svolta e a mettere gli attaccanti in condizione di attaccare al meglio. L’errore,forse, è stato continuare a forzare, ad estremizzare la velocità di gioco, mentre per ritrovare tranquillità serviva rallentare il gioco e trovare più precisione. In Gara 2 sono sicuro tornerà splendido leader. LA CADUTA DEGLI DEI
Simon voto 5. Bruno lo cerca da ogni posizione, ma il braccione del cubano non trova i soliti angoli. In grossa difficoltà anche a muro, andando spesso a vuoto, e in battuta, dove non riesce a lasciare il segno. SVUOTATO
Cester voto 5. Giocare al centro in partite in cui la ricezione latita è sempre complicato, ma fatica tanto anche a muro e viene sostituito presto. IN AFFANNO
Kovar e Stankovic voto 6,5. Entrare in campo con la squadra “allo sbando” non è mai facile, loro ci provano a dare una scossa, ma non basta per tenere aperta la gara. MISSION IMPOSSIBLE
Balaso voto 6. Nonostante tre ace subiti, riesce a limitare le bordate perugine dando qualche pallone buono da gestire a Bruninho. In difesa ci prova ma sembra in affanno come tutto il resto della squadra. SCRICCHIOLANTE