Di Redazione
Lucia Bosetti è uno dei punti fermi di Scandicci, nonché una delle senatrici della Nazionale azzurra che ha conquistato ad ottobre l’argento mondiale, e ha guidato la sua squadra in una stagione dai due volti.
E, dall’alto della sua esperienza a “Tuttosport“ si esprime riguardo a questo finale di stagione dove si è vista una Conegliano sugli scudi in Gara 1:
«Non sono sorpresa perché questa è stata una stagione ricca di cali d’intensità. È capitato a tutti in campionato. Noi abbiamo perso punti pesanti, Novara è scivolata con Chieri, Conegliano con Brescia.
Però penso che ogni partita fa storia a sé. Non possiamo sapere cosa abbia condizionato le novaresi, ma hanno tutto per riproporsi ai loro livelli.
Ammetto che una sconfitta in gara 1 in casa è pesante e non sarà facile recuperare. Domani Novara partirà svantaggiata e dovrà fare uno sforzo in più».
Qual è la differenza tra Igor e Imoco? Con quale delle due è più difficile giocare?
«Novara è costruita per esaltare le potenzialità di Paola Egonu. Tutte giocano per favorite i suoi colpi.
In questo è più prevedibile e, soprattutto, fatica a trovare altre soluzioni quando Paola non ingrana. Conegliano è più equilibrata ed è più difficile giocarci: quando cala una giocatrice ce n’è subito un’altra pronta a sostituirla».
Quello di Villorba è un campo difficile?
«Direi di no. Non mi sono mai trovata in difficoltà. C’è una buona luce e i tifosi non sono un problema. E’ un pubblico caldo ma anche corretto e competente».
Novara giocherà fuori casa le prossime due gare. Cosa deve fare per riprendere questa serie scudetto?
«Novara dovrà avere tanta pazienza su ogni pallone, difendere bene e non
forzare le occasioni che le capiteranno.
Contro il gioco veloce di Conegliano è importante non farsi schiacciare perché, altrimenti, Conegliano ti tiavolge. Dovrà lottare su ogni punto senza abbassare la guardia».
(Fonte: comunicato stampa)
