Di Redazione
Il modo migliore per capire e analizzare lo straordinario fenomeno della pallavolo italiana è partire dai numeri. E’ quello che ha fatto Enzo D’Arcangelo, professore di Statistica ed ex vicepresidente della Federazione Italiana Pallavolo, che sabato 4 maggio alla Candy Arena di Monza ha presentato il suo libro “Il miracolo volley“, edito da Calzetti e Mariucci.
Davanti a una nutrita platea, D’Arcangelo ha esposto la sua analisi che prende le mosse dai dati delle indagini campionarie dell’Istat dal dopoguerra a oggi, estese a tutti i cittadini con più di tre anni. Sulla base di questi numeri, integrati con gli elementi statistici forniti dalla Fipav riguardo alle società affiliate, ai tesserati e agli operatori di settore, l’autore ha tracciato un quadro esaustivo dell’evoluzione della pallavolo in Italia, sottolineando più volte l’importanza di cercare sempre un miglioramento e affrontare i problemi che il nostro sport è ancora chiamato a risolvere.
“La pallavolo, in base al libro che ho scritto, va nella direzione giusta – ha detto D’Arcangelo – affiancando ai successi e alle prestazioni delle nazionali, che tutto il mondo ci invidia, una forte presenza sul territorio. Monza ne è la prova, sia dal punto di vista tecnico che sociale. La pallavolo, infatti, è prima di tutto un fenomeno sociale, aspetto che il libro si pone l’obiettivo di mettere in risalto“.
L’autore ha fatto poi il punto sulla situazione del volley italiano: “Nel femminile siamo cresciuti e lo stiamo facendo tuttora, nel maschile un po’ meno. Speriamo che questo saggio possa contribuire a trovare delle soluzioni per evolverci ulteriormente, a partire dal dare spazio ai comitati territoriali, soprattutto al Sud, dove siamo leggermente indietro rispetto al Nord. L’importante è non fare finta di non avere problemi, bensì affrontarli per continuare a progredire, sempre“.
