Di Redazione
La Delta Informatica Trentino esce a testa alta dalla Semifinale Playoff Promozione contro una mai doma Volalto Caserta. La formazione trentina si è dovuta arrendere in gara 3 vedendo sfumare il sogno della massima serie. Il Presidente Roberto Postal, intervistato dal quotidiano “Trentino“, elogia la squadra per il cammino in questa stagione e si sofferma sui costi del massimo campionato e su coach Negro che ha già annunciato l’addio.
Presidente, a fine partita era l’unico a non piangere, sul mondoflex di Sanbapolis. «L’amarezza c’era, ma dovevo farmela passare per tirare su il morale alla truppa. Le ragazze di credevano, ma abbiamo trovato una squadra che ci ha tenuto testa. Hanno fatto bene nella Pool Promozione, forse negli ultimi 15 giorni sono calate. Vederle piangere mi ha fatto in un certo senso piacere, perché vuol dire che ci tenevano. Quest’anno abbiamo avuto il miglior gruppo di tutta la nostra storia. Ecco, dico solo che non capita spesso che in finale arrivino la sesta e la settima classificata, altro non voglio aggiungere».
Coach Negro, tanto dopo gara 2 quanto domenica pomeriggio, ha fatto capire di sentirsi un po’ defraudato dalle decisioni arbitrali. Lei cosa pensa degli arbitraggi? «Io credo che gli arbitri sbaglino una volta a nostro danno e la volta dopo a nostro favore. Negro ha invocato il video check e i giudici di linea, domenica ha anche preso un cartellino rosso. Le regole sono queste, il video check costa troppo per l’A2. Purtroppo gli arbitri sbagliano, ci è dispiaciuto perdere anche per qualche palla contestata, ma non credo che facciano apposta».
Caserta più forte, anche economicamente. «Eh sì, costa più del doppio di noi: oltre un milione, noi siamo più vicini al mezzo milione».
Una Serie A1 quanto vi sarebbe costata? «Le cinque big sono oltre i 2 milioni, Novara e Conegliano anche 3. C’è chi si è salvato con meno di 800 mila euro (Brescia), ma anche chi è retrocesso spendendo un milione».
Voi ve la potreste permettere? «Non lo so. Noi prendiamo quello che arriva, guadagnarsi la promozione sarebbe una grande soddisfazione, ad un gruppo di ragazze come questo non si può certo dire di perdere. Poi, però, si può anche rinunciare, cedendo il titolo o scambiandolo, nel volley è consentito. Forse è meglio stare nelle prime posizioni in A2 che perdere tutte le partite in A1».
Coach Negro? Le sue dichiarazioni, domenica, sono sembrate un addio. «Sì, quindici giorni fa ci siamo incontrati e ci ha detto di avere un’offerta dalla squadra campione del Brasile. Piangeva, diceva che da qui non andrebbe mai via, ma che è un’opportunità troppo importante. Non aveva ancora firmato, credo che in questi giorni ci comunicherà la sua scelta».