Raphaela Folie: "A Conegliano non ci vieni soltanto per giocare, perché questo è un club che mira a vincere"

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Di Redazione

La pallavolista di Bolzano, Raphaela Folie, protagonista del tricolore di Conegliano racconta al Corriere dell’Alto Adige i suoi sogni, l’infanzia e il futuro.

Raphaela Folie, che sapore ha questo scudetto vinto con l’Imoco Conegliano?
«Davvero speciale. Per me questa è stata una stagione davvero particolare, perché sono tornata da un brutto infortunio e non è stato assolutamente facile. Anche perché poi durante tutto l’anno ho avuto altri piccoli fastidi, come quello che mi ha fatto saltare gara 1 e gara 2 di questa finale. Per fortuna abbiamo superato anche questo momento ed è stato davvero emozionante poter essere in campo e giocare da protagonista questo scudetto, dopo aver perso la possibilità di giocare quello dell’anno scorso»

Per lei è stata la terza stagione in gialloblù: qual è il segreto di questa squadra?
«A Conegliano non ci vieni soltanto per giocare, perché questo è un club che mira a vincere. Un obiettivo che abbiamo condiviso con tutto il gruppo fin dal primo giorno di lavoro: ecco perché questa è stata davvero una vittoria di squadra, il segreto siamo noi. In tanti anni non ho mai trovato un gruppo così bello, legato e unito come quello che c’è qui a Conegliano. E questa è la nostra forza».

Qual è stato il momento di svolta della stagione?
«Direi che dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia e quella in Champions con Scandicci, qualcosa è scattato dentro di noi. E l’aver centrato la qualificazione ai playoff di Champions all’ultimo respiro, ci ha fatto fare un ulteriore balzo in avanti, non solo sul piano della determinazione, ma anche del gioco. Abbiamo davvero cambiato marcia con la voglia di arriva E un format che mi piace molto re in fondo sia in Italia che in Europa».

Con lo scudetto in tasca ora però c’è da pensare al sogno Champions?
«Assolutamente sì, dopo i festeggiamenti per uno scudetto meritato, ora inizieremo a preparare questa finale che sarà molto diversa da
quella che abbiamo giocato. Novara infatti non ha disputato una serie all’altezza della propria forza, ma a Berlino non sarà affatto così. Mi attendo una partita molto equilibrata, molto simile a gara 3»

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