Di Roberto Zucca
Il vantaggio di Perugia ce lo si aspettava. Il modo in cui è arrivato, con una enorme prestazione corale, forse no. Civitanova va sotto 2-1 nella serie e forse sabato si potrebbero già chiudere i conti se la squadra di Bernardi dovesse giocare una partita simile rispetto a gara tre. Il 3-0 rifilato da Perugia ha due nomi in cima alla lista: Leon e Podrascanin. Se in gara quattro dovessero giocare come domenica le speranze per i temibili ragazzi di De Giorgi potrebbero essere ridotte al minimo.
Il top:
Leon come nessuno mai contro Civitanova. Una gara, forse la più bella in maglia perugina, giocata dal cubano che tanto è stato corteggiato negli anni dal presidente Sirci. Una prestazione da miglior giocatore del mondo che mette a tacere le critiche sull’operato dell’atleta nelle ultime settimane. Venti punti, più di un terzo dei quali messi giù nel primo parziale e un gioco da manuale. Cinque stelle di rating anche per Podrascanin che a muro si dimostra re delle statistiche e dello spettacolo sotto rete. Bellissima prova anche in ricezione, e personale di Colaci da segnare in calendario come una delle più convincenti della stagione. Complessivamente sono stati tre set giocati sempre sul filo del vantaggio e mai del rasoio, con un De Cecco che ha saputo dar vita a uno show dei suoi giocatori, compreso Galassi. A livello del gioco espresso, questa Sir merita davvero il tricolore.
Il flop:
Civitanova, si gioca troppo a corrente alternata. Una prova che fa sprofondare ancora nei meandri di gara uno quando il risultato era stato meno netto. La Lube soffre il mal di Perugia e della trasferta e gioca un match brutto e non al proprio livello standard. Non funziona la triade cubana che non ingrana mai quanto in gara due. Balaso gioca ma non è più quello visto la scorsa settimana e il centro spesso arranca in soluzioni che lasciano a Perugia grande margine di manovra. Sokolov, unico uomo a poter fare la differenza in questi momenti si lascia sovrastare da Leon e Podrascanin in tutti i frangenti della partita. Peccato. Ma siamo sicuri che per gara quattro si darà fiato alle trombe per pareggiare la serie e rimettere ancora una volta tutto in discussione.