Di Redazione
Una cosa più unica che rara, cinque gare e nessuna che abbia rispettato il fattore campo: anche l’ultima partita, quella decisiva per l’assegnazione dello scudetto, viene vinta dalla squadra impegnata fuoricasa; il Greenyard Maaseik che trionfa al quinto set in una gara incertissima sul campo del Knack Roeselaare. Mai una finale in Belgio si è conclusa in modo così incerto: su cinque partite ben quattro sono terminate al tie break. Finisce 2-3 (25-22 25-23 16-25 19-25 13-15) con il Maaseik che riesce a rimontare due set con una prestazione collettiva davvero impressionante.
Prime due frazioni dominate dai padroni di casa sull’asse Walsh (ex di Monza) e Tuerlinckx; ma nella seconda parte della partita l’efficienza della ricezione dei padroni di casa scende a livelli di guardia mentre sale in cattedra il sestetto messo in campo da Joel Banks che decide di non cambiare nessuno dei suoi effettivi nemmeno dopo i primi due set, per altro persi con minimi scarti. Jolan Cox apre il vuoto e Jeelte Maan lo imita ben presto (22 punti per entrambi alla fine): Maaseik dominante a servizio quindici gli ace, (cinque di Zimmermann, quattro sempre di Maan e Cox) contro i tre degli avversari. Il Knack va in black out e nemmeno le rotazioni alzano il livello dell’attenzione della squadra di casa che nello scoramento dei propri tifosi perdono la grande occasione.
Il Nooliko si conferma campione nazionale per il secondo anno consecutivo e squadra più blasonata nell’albo d’oro nazionale con sedici successi.
(Fonte: Euromillionsvolleyleague.be)