Marco Gaspari e il segreto per proseguire il cammino nei Playoff Scudetto

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Di Redazione

Tutto pronto in casa Casalmaggiore per l’inizio dei PlayOff Scudetto. Le casalasche affronteranno Scandicci al PalaRadi di Cremona nel primo match dei quarti. Marco Gaspari, coach della Pomì, ai microfoni de “La Provincia Cremona” ha spiegato il modo per andare più avanti possibile nella post season.

I playoff sono ormai alle porte e la ÈPiù Pomì Casalmaggiore prepara gara 1 dei quarti di finale contro la Savino del Bene Scandicci consapevole di dover far valere il fattore campo per mettere pressione alle toscane e presentarsi a gara 2 senza la spada di Damocle del dentro-fuori ma anzi, con la possibilità di chiudere la serie.

Coach Marco Gaspari (mai eliminato al primo turno playoff da primo allenatore e giunto alla finale scudetto due volte partendo senza fattore campo ai quarti di finale) analizza lo stato dell’arte alle porte della post season.

Qual è il segreto per andare avanti ai playoff? «Ho avuto la fortuna di giocarne tanti e di andare avanti anche se questa prima serie sarà un po’ diversa perché gara 2 si giocherà ad una settimana da gara 1, quasi come in campionato. Ad ogni modo, nei playoff conta essere pronti ad affrontare i momenti di difficoltà, avere la lucidità e la pazienza per somatizzarli e superarli cercando, al contrario, di tenere l’avversario il più possibile in una situazione di stress. Vincere 15-13 al tie break o 3-0 a 15 non fa alcuna differenza. Ogni set è una battaglia e vincerlo o perderlo non deve incidere sulla lucidità, sull’attenzione e sull’aggressività della squadra. Chi è bravo a fare questo prosegue la corsa».

Qual è la valutazione in merito ad avere gara 1 in casa? «Sappiamo che può succedere tutto ed il suo contrario. Due anni fa persi gara uno in casa contro Bergamo poi vincemmo le due successive a Bergamo ed arrivammo in finale scudetto, altre volte successe il contrario. Noi siamo consapevoli di aver trovato continuità ad alto livello al PalaRadi, ci piace giocare a Cremona e dovremo sfruttare la confidenza che abbiamo con il nostro ambiente per mettere pressione a loro. Detto questo, esaltarsi in caso eh vittoria sarebbe fatale così come deprimersi in caso di sconfitta. Bisogna giocare partita per partita, set per set».

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