Vittoria di prestigio per la Seap Aragona sul campo della Kondor Catania, 1-3

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Di Redazione

La Seap Pallavolo Aragona espugna con grande autorità uno dei campi più difficili del girone I del campionato di B2, il “PalaAbramo” di Catania, superando la Siki Kondor con il punteggio di 3-1.

E’ stata una grande prova di forza del sestetto allenato da Paolo Collavini che si conferma vice capolista con 60 punti e, soprattutto, rafforza il titolo di migliore seconda dei 9 gironi del campionato di B2. Le biancazzurre hanno offerto una prestazione impeccabile in ogni reparto contro un avversario ancora in lotta per il terzo posto. La Seap Aragona si è aggiudicata i tre punti con questi parziali: 18-25, 23-25, 25-21, 19-25.

Sorretta da un nutrito gruppo di tifosi, la squadra del presidente Nino Di Giacomo, è riuscita a dominare il match fin dalle prime battute. Coach Collavini ha mandato in campo il sestetto tipo con Baruffi in regia, Biccheri opposto, Composto e Macedo centrali, Cammisa e Do Nascimento martelli ricevitori con Marangon nel ruolo di libero. Nel corso della partita hanno trovato spazio anche la seconda palleggiatrice Sara Gabriele e la centrale Francesca Cusumano. La Sifi Kondor Catania ha risposto con Ferraro in palleggio, Moltisanti opposto, Bilardi e Carnazzo centrali, Murro e Lo Re schiacciatrici di banda, con Davì nel ruolo di libero.

La Seap Aragona inizia bene il derby siciliano chiudendo avanti i primi parziali: 7-8 e 12-16. Il vantaggio aumenta nel finale (14-21) con un perfetto gioco di squadra dove un po’ tutte le atlete vanno a punti. Un errore del Catania regala il set alle ospiti ed è 18-25 in appena 22 minuti di partita.

Anche la parte iniziale e quella centrale del secondo set sono dominate dalle aragonesi che giocano una efficace pallavolo. Sia le centrali che le attaccanti vanno a segno con regolarità. I punteggi parziali sono tutti in favore della Seap: 6-8, 11-16, 18-21. Poi un leggero calo di concentrazione favorisce il ritorno delle padrone di casa che riescono perfino a pareggiare a due punti dalla vittoria del set. Sul risultato di 23 pari, la Seap Aragona riesce a murare per ben due volte consecutive Graziella Lo Re e si porta sul 2 a zero.

La formazione di Collavini continua a dominare la partita ed anche il terzo set sembra non avere storia: 6-8 e 10-16. Il Catania tira fuori l’orgoglio, difende con grande caparbietà e con gli attacchi di Lo Re e Murro riesce a completare una clamorosa rimonta e a vincere il set 25-21.

La Seap Aragona torna in campo con grandissima determinazione e ritorna a martellare le avversarie da ogni zona del campo: 4-8, 11-16, 15-21. La centrale Ambra Composto mette a terra i palloni dell’allungo definitivo. Le biancazzurre rimangono concentrate, vincono in scioltezza il set 19-25 e conquistano l’intera posta in palio. Adesso il campionato si ferma per le festività pasquali.

La Seap Aragona tornerà in campo il prossimo 27 aprile con la sfida casalinga contro il già retrocesso Battipaglia. Si gioca al palasport Pippo Nicosia di Agrigento alle ore 18.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.