Novara passa all’ultimo respiro: è semifinale. Il Bisonte esce a testa altissima

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Di A.G.

La Igor Gorgonzola Novara ha sudato più del previsto, ma alla fine è riuscita a spuntarla sconfiggendo Il Bisonte Firenze al tie-break (25-22, 25-22, 21-25, 12-25, 17-15) in gara 3 dei quarti di finale dei Playoff Scudetto 2018/2019. Con questa vittoria la compagine piemontese ha staccato il pass per la semifinale contro Scandicci (a partire da giovedì 18 aprile).

Ci si aspettava un gioco più fluido e concreto da parte delle ragazze di Massimo Barbolini: la superiorità delle padrone di casa si è vista soltanto a tratti. Novara, senza Sansonna dal terzo set (il libero è uscito per una sospetta contrattura al quadricipite), ha sofferto a lungo l’attacco delle toscane faticando nel muro-difesa, mentre il servizio (9 ace) ha risposto presente e ai vantaggi del tie-break le ospiti hanno dovuto alzare bandiera bianca. A fare la differenza sono state Egonu e Veljkovic, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 33 punti a referto per l’opposto (con il 41% in attacco, 7 ace e 1 stampata vincente) e 12 quelli della centrale serba (61% di efficienza in attacco).

Per Il Bisonte sono tanti i rimpianti. Le ragazze di Caprara sono andate vicinissime all’impresa, facendo la differenza a muro (13 punti) e trovando un buon ritmo dai 9 metri, anche se sono stati tanti gli errori al servizio (14). Lippmann e Daalderop (15 e 23 i punti a referto) sono state perfette per il gioco di Dijkema, Sorokaite un metronomo tra prima e seconda linea (15 i palloni vincenti della schiacciatrice), mentre le centrali due colonne portanti per le bisontine.

Si chiude così la stagione di Firenze. Una stagione buona, iniziata in salita. La formazione toscana è cresciuta partita dopo partita, colpo dopo colpo, dopo le vittorie e dopo le sconfitte: in questi Play Off ha dimostrato tutti i progressi che le hanno permesso di diventare una solida realtà. La delusione – come è logico che sia – ora è tanta, ma se questa società saprà trovare la forza di trasformare queste emozioni in stimoli ed energie positive, la prossima stagione non potrà che regalare sorprese e sorrisi.

LA CRONACA DEL MATCH – Neanche il tempo di esultare per il successo firmato in gara 2 contro Il Bisonte che, a distanza di 48 ore di tempo, la Igor Gorgonzola Novara torna in campo davanti ai propri tifosi. La squadra di Massimo Barbolini affronta quella di Gianni Caprara per l’ultimo atto della serie dei quarti di finale: in palio c’è l’accesso alla semifinale Scudetto, traguardo che le toscane non hanno mai raggiunto da quando militano nella massima categoria.

Coach Barbolini sceglie un sestetto con Carlini al palleggio, Egonu opposto, Plak e Bartsch schiacciatrici, Veljkovic e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Caprara risponde con la diagonale Dijkema-Lippmann, Sorokaite e Daalderop laterali, Alberti e Popovic centrali e Parrocchiale nel ruolo di libero.

1° SET – Novara parte forte e si porta subito in vantaggio sfruttando gli errori delle attaccanti avversarie (3-1). Sin dai primi scambi, le squadre lottano con determinazione su tutti i palloni: Firenze fatica in attacco ma lavora bene in difesa, mentre Novara si affida ad Egonu e Plak (5-4). Le padrone di casa provano ad accelerare, anche se Il Bisonte riesce a ribaltare il risultato grazie a due muri di Alberti (9-11): coach Barbolini prova a fermare il momento positivo delle avversarie chiamando il primo timeout della partita. Veljkovic sale in cattedra con una fast vincente e un muro su Sorokaite: le igorine pareggiano i conti (12-12). Firenze soffre il servizio potente di Egonu: Carlini ne approfitta trovando il punto del 17-15 con un colpo di seconda. Coach Caprara si gioca la carta Bonciani al servizio e la scelta si dimostra corretta, visto che la seconda palleggiatrice di Firenze trova un ace (18-18). La Igor aumenta l’intensità del muro-difesa e torna in vantaggio (22-19). Il Bisonte tenta in ogni modo di rimanere in scia alle avversarie, ma non può nulla di fronte agli attacchi di Egonu e Veljkovic: il diagonale vincente di Piccinini, entrata al posto di Plak, chiude il primo parziale (25-22).

2° SET – Come nel set precedente, le padrone di casa partono meglio e trovano subito un break (3-2). Firenze sembra aver subito il contraccolpo e fatica a far cadere il pallone nel campo di Novara: Plak ne approfitta risolvendo uno scambio prolungato (5-3). Continua la grande serata di Veljkovic con una stampata vincente su Lippmann (8-5). Dijkema prova a variare il gioco coinvolgendo maggiormente le centrali: Popovic non sbaglia l’attacco in fast (10-7). Firenze trova un break grazie a Lippmann e Alberti (11-11). Coach Barbolini vede che le sue ragazze hanno abbassato la guardia e decide di fermare il gioco con un timeout. Egonu è un cecchino in pipe, ma le bisontine riescono a rispondere colpo su colpo con Sorokaite e Daalderop (15-15). Novara trova un break importante grazie all’ace di Carlini e ad un errore di Sorokaite: coach Caprara ferma il gioco con un timeout (19-17). Firenze non alza bandiera bianca e prova in ogni modo a difendere gli attacchi novaresi, ma Parrocchiale e compagne non possono nulla sugli attacchi potenti e precisi di Egonu (23-20). Le igorine fanno la differenza in attacco e non hanno problemi a portare a casa anche il secondo set (25-22).

3° SET – Novara vuole chiudere il discorso qualificazione in tempi rapidi e si porta subito in vantaggio con Piccinini e Egonu (3-1). Le padrone di casa giocano sulle ali dell’entusiasmo: prima Chirichella mette a terra un attacco in fast e poi Bartsch firma il punto del 6-4 con un diagonale vincente. Tutto sembra girare per il verso giusto per le piemontesi fino a quando Sansonna è obbligata ad uscire per un problema fisico (al suo posto entra Zannoni). Il Bisonte pareggia i conti grazie all’ace di Sorokaite (7-7), ma la risposta della Igor non si lascia attendere (10-8). Prosegue la serata magica di Egonu: l’opposto trova l’ennesimo ace e coach Caprara decide di chiamare timeout per fermare il momento positivo delle avversarie (13-10). Firenze non regala nulla alle padrone di casa e prova a rimanere in scia con Lippmann e Sorokaite, ma la diagonale di Bartsch è una sentenza (16-14). La Igor abbassa la guardia: una ricezione imprecisa di Zannoni regala una freeball ad Alberti che non sbaglia (17-19). Firenze prova ad accelerare (18-22), ma Novara risponde con un controbreak (20-22). La Igor non riesce a ribaltare il risultato e Il Bisonte ne approfitta per accorciare le distanze nel conto dei set (21-25).

4° SET – Questa volta è Firenze a partire meglio sfruttando le imprecisioni delle avversarie e i colpi dei martelli in attacco (2-4). Popovic stampa Egonu: nei meccanismi della Igor qualcosa sembra essersi inceppato e coach Barbolini decide di inserire Camera al posto di Carlini per cambiare l’inerzia del set (3-6). Il Bisonte alza l’intensità del muro-difesa e prova a scappare (5-9). Piccinini fatica in ogni fondamentale e viene sostituita da Nizetich. Egonu trova il punto del 6-10 in pipe, ma Daalderop risponde immediatamente. La Igor non riesce a rispondere colpo su colpo alle bisontine, che ne approfittano per scappare sul più 8 (6-14). Camera prova ad affidarsi alle centrali: Veljkovic suona la carica alle compagne con due punti consecutivi (10-16), ma Il Bisonte è brava a trovare tante soluzioni in attacco e a sfruttare gli errori delle padrone di casa (11-20). Novara è in bambola e non riesce a reagire alle difficoltà: Firenze vince il quarto parziale per 12-25. Sarà il tie break a decretare quale squadra affronterà Scandicci in semifinale.

TIE BREAK – Novara torna in campo con Carlini in regia e parte forte con Egonu e Chirichella (2-1). Firenze non vuole far scappare le avversarie, ma sbaglia al servizio (4-3). Sembra un’altra Igor rispetto al set precedente: la stampatona di Veljkovic su Daalderop regala alle padrone di casa il punto del più 3, che obbliga coach Caprara a chiamare timeout (6-3). Le bisontine tornano in campo con tanta determinazione e con un parziale di 0-3 riportano il risultato in parità (6-6). Le novaresi faticano in ricezione, obbligando Carlini a correre per tutto il campo per alzare: Sorokaite non sbaglia la freeball (6-8). Entra Piccinini al posto di Plak per dare maggiore solidità alla seconda linea, ma Egonu spreca la palla del pareggio (7-9). Sorokaite trova un ace e Firenze allunga sul più 3 (8-11). Nel momento più difficile sale in cattedra Egonu che con due punti consecutivi riapre il match (10-11). La Igor trova il pareggio grazie ad un errore di Lippmann e la panchina di Firenze decide di fermare il momento positivo delle avversarie con un timeout. Egonu trova un ace e le padrone di casa tornano in vantaggio (13-12). Il Bisonte ha il match point, ma non lo sfrutta (15-15). Al Pala Igor è una lotta all’ultimo colpo: alla fine, Novara ha la meglio su Firenze (17-15) e stacca il pass per la semifinale.

Igor Gorgonzola Novara-Il Bisonte Firenze 3-2 (25-22, 25-22, 21-25, 12-25, 17-15)
Novara: Carlini 4, Stufi, Camera, Plak 4, Nizetich, Chirichella 5, Sansonna (L), Piccinini 4, Bici 1, Bartsch 10, Zannoni, Veljkovic 12, Egonu 33. Allenatore: Massimo Barbolini. Assistente: Davide Baraldi.
Firenze: Sorokaite 16, Alberti 10, Lippmann 16, Bonciani 1, Malesevic, Degradi, Santana ne, Daalderop 23, Parrocchiale (L), Candi, Dijkema, Popovic 12, Venturi (L) ne. Allenatore: Giovanni Caprara. Assistente: Marcello Cervellin.
Arbitri: Massimo Florian e Rocco Brancati.

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