Di Eugenio Peralta
Mai come in questo caso i numeri non bastano a descrivere la prestazione di una giocatrice: in Gara-1 delle semifinali playoff a Monza, Kimberly Hill è stata tra le assolute protagoniste per dedizione, grinta e sacrificio. Eppure la schiacciatrice statunitense dell’Imoco Volley Conegliano non si accontenta: “Non credo che questo sia il nostro livello massimo, possiamo fare ancora meglio in molti fondamentali. Oggi il segreto è stato concentrarci sul nostro gioco e non cercare mai di strafare, è per questo che siamo riuscite a portare a casa la vittoria“.
Dopo il nettissimo 3-0 alla Candy Arena le semifinali sembrano essersi già messe in discesa per le campionesse d’Italia, ma Hill non la pensa così: “Non è assolutamente finita, anzi. Possiamo dire che domenica la serie ricomincerà da capo. Monza non è quella di stasera, è una squadra di ottimo livello e sono sicura che proverà a metterci in difficoltà“. Sicuramente l’Imoco è arrivata alla sfida più riposata della Saugella, reduce da due match impegnativi contro Busto: “Dopo tanto tempo senza pause, un po’ di riposo aiuta – ammette la numero 15 gialloblu – ma soprattutto è stato utile allenarci insieme per una settimana. Ho la sensazione che la squadra stia ancora crescendo e diventando sempre più competitiva“.
Ovviamente opposto l’umore in casa Saugella Monza, anche se Hanna Orthmann guarda già al futuro: “Oggi non è andata bene e lo sappiamo tutte, ma da questo momento conta solo la seconda partita. Abbiamo la testa lì e faremo di tutto per cambiare le cose. Vogliamo vincere a Treviso: so che tutto è ancora possibile, ma per farcela dobbiamo migliorare in tutti i fondamentali“.
La stanchezza è stata un fattore decisivo per le monzesi? “Non penso che sia così. Semplicemente non abbiamo giocato la nostra pallavolo. Non doveva succedere ma è successo, ora pensiamo alla prossima“.
