Stefana Veljkovic: "Questa serie si è decisa quando Egonu ha vinto la partita da sola"

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Di Redazione

Classicissima per Novara con Conegliano dopo aver espugnato Siena dopo 2 ore e 22 minuti di gioco.

Avanti 14-11 nel tiebreak, le ragazze di Barbolini si sono viste sorpassare dalla Savino Del Bene, ma lo stillicidio di emozioni si è finalmente chiuso quando Egonu ha messo a terra la palla che è valso il pass per la finale.

Tante protagoniste, in casa Igor, oltre a super Egonu.

Tra queste Stefana Veljkovic; la fuoriclasse di Jagodina ha messo il suo mattone nella costruzione della finale (8 punti) che a “La Gazzetta dello Sport” si è espressa così:

Questa serie sembrava infinita. Quando si è decisa?
«Quando la Egonu ha vinto la partita da sola. Non abbiamo giocato al cento per cento in questa gara, lei è stata la chiave per vincere questo match. Lei
ha risolto in modo decisivo le ultime palle».

È stata una lunga sfida con Scandicci, caratterizzata da tanto equilibrio.
«È stato difficile giocare in queste condizioni, è troppo complicato avere così tanti impegni ravvicinati. Sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista
mentale. Fortunatamente siamo riuscite a vincere e chiudere la serie, così possiamo riposare un po’ per la finale»

Cosa si può fare per migliorare questa situazione? Per non arrivare così scariche al momento chiave della stagione?
«Non dipende da me, non dipende da noi, dobbiamo solo pensare a giocare. Chi organizza i campionati decide come farlo. Posso capire tutto, ma per chi ha fatto il Mondiale (la Veljkovic ha vinto l’oro) non è facile sostenere fisicamente l’impegno.

Adesso non è importante parlare di questo, però noi adesso dobbiamo giocare finale di campionato e anche quella di Champions. Sicuramente non è facile arrivare con tante partite nelle gambe, secondo me serve il tempo anche per riposare un attimo».

Nelle sue parole c’è più amarezza che soddisfazione. È un’impressione sbagliata?
«L’unica cosa che non capisco è perché si devono giocare centomila partite per capire chi è il più bravo. Si abbassa anche la qualità della pallavolo, questo proprio non riesco a capirlo. Sono contentissima di non essere arrivata alla quinta partita, possiamo pensare con un po’ di calma al prossimo step».

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