Di Paolo Cozzi
Manca pochissimo a gara 5, ultimo capitolo di una semifinale Play Off bella e ricca di suspence, che in molti si aspettavano chiusa nel pronostico. Invece Modena è stata brava nel tenere aperta la serie e nel crescere partita dopo partita, ritrovando alchimie che sembravano essersi assopite nelle ultime settimane.
La cabala punta in direzione di Perugia, che in casa ha costruito le sue fortune lo scorso anno e che anche quest’anno ha saputo trasformare il PalaBarton in un fortino difficilmente espugnabile. Ma Modena esce dalla gara di giovedì a testa altissima, lucida e determinata, pronta a sovvertire il pronostico che ad oggi vede secondo me un passaggio del turno di Perugia al 75% di probabilità.
Sicuramente Perugia non sta vivendo un grande periodo di forma: dalla sconfitta in gara 2 nei quarti con Monza qualcosa si è inceppato nella macchina schiacciasassi di Bernardi e gara dopo gara quel qualcosa è diventato più di un semplice fastidio, portando gli umbri a perdere anche a Kazan e due volte a Modena. Non sono certo campane a morto quelle che si sentono suonare, ma la sensazione che la squadra sia una polveriera pronta a esplodere c’è… Anche se, a partire da Bernardi stesso passando per Recine e Vujevic, sono tante le persone nello staff umbro che hanno le capacità di fare da artificieri!
Resta la sensazione che Leon sia mentalmente stanco, che forse non sia stato gestito al meglio anche a causa dell’infortunio di Berger, e che il gioco della squadra si sia un po’ involuto, puntando tutto sulla battuta e dimenticando forse troppo il potenziale di muro e difesa che ha questa squadra. Se gli umbri sapranno ritrovare una buona ricezione, diciamo almeno un 25% di perfette e un 50% di positive, allora De Cecco potrà tornare a giostrare al meglio le sue punte di diamante, spostando sicuramente un po’ di più il gioco al centro della rete per alleggerire la pressione sui laterali. Anche a muro serve una precisione migliore, specialmente in De Cecco e Atanasijevic che devono riuscire a volare meno e a dare più riferimento al raddoppio dei centrali.
In casa gialloblu, dopo la grande prova di giovedì (ma quanti errori al servizio!), l’entusiasmo è tanto e sono sicuro che Velasco e Cantagalli sapranno indirizzare questa energia ritrovata nei giusti canali. Il muro sta funzionando bene, con un ritrovato Holt e una buona organizzazione di squadra; forse si potrebbe essere un pelo più conservativi al servizio e provare a fermare i perugini con il lavoro in correlazione muro-difesa che in gara 4 ha dato buoni frutti.
L’ingresso di Tillie ha dato molto equilibrio in seconda linea, ma anche in attacco dove il francese non ha sprecato palloni. E proprio questa potrebbe essere la chiave per scardinare Perugia: fare una partita di fioretto, sfinire gli avversari con palle rigiocate sul muro e tanta difesa, in attesa di piazzare il colpo vincente.
In conclusione, sarà un’altra grande giornata di sport, con il palazzetto pieno e i nostri beniamini a lottare fino all’ultimo punto inseguendo un sogno chiamato Finale Scudetto!