Michelle Bartsch e la finale con Novara: "L’Imoco è molto forte, ma tutti hanno punti deboli"

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Di A.G.

L’influenza degli highlights e di YouTube sul nostro consumo quotidiano di volley, l’abitudine a giudicare il tutto da una parte molto piccola, che a volte si sostituisce alla visione di una partita vera e propria, taglia fuori dal nostro immaginario molte giocatrici: quelle meno appariscenti, quelle che, come si dice, fanno un “lavoro oscuro”. È paradossale, se pensiamo che in una pallavolo in cui la tattica conta sempre di più e le strategie dei tecnici sono aggiustate su misura di ogni singola partita, le giocatrici che danno un contributo fondamentale in seconda linea o a muro fanno la differenza almeno quanto quelle in grado di scardinare il dispositivo difensivo avversario con le loro schiacciate. La stagione della Igor Gorgonzola Novara mette in mostra entrambi questi aspetti fondamentali. Se Paola Egonu è il cannoniere che travolge e spazza via tutto, Michelle Bartsch-Hackley rappresenta l’elemento che dà equilibrio alla squadra: fornisce ampie garanzie in ricezione, è attiva in difesa e non sbaglia mai gli attacchi che contano.

Alla vigilia del primo atto della Finale Scudetto, la schiacciatrice statunitense ci ha raccontato l’importanza di mettere il proprio talento sempre al servizio della squadra. È questa la mentalità che ha reso Bartsch un pilastro insostituibile di Novara.

Partiamo dalla semifinale di Champions League con il VakifBank. Che cosa ha permesso alla Igor di staccare il pass per la SuperFinal di Berlino?

È stata una grande battaglia. Non è mai facile superare un avversario così forte, soprattutto se nel momento decisivo del Golden Set si è in svantaggio di un paio di punti. Tuttavia, non ci siamo mai arrese credendo fino in fondo di poter raggiungere la finale”.

Com’è stato il percorso della sua squadra nella massima competizione europea?

Sono davvero orgogliosa del nostro percorso in Champions League. Abbiamo disputato un’ottima prima fase, prendendo fin da subito la vetta del girone e crescendo di partita in partita. Poi abbiamo semplicemente continuato su questa strada con una serie di prove di grande autorevolezza”.

E come valuta le performance di Novara nei playoff di Samsung Volley Cup A1?

Abbiamo avuto alti e bassi. Non siamo riuscite a mettere in campo la nostra pallavolo migliore. Nonostante ciò, siamo state brave a rimanere unite e trovare sempre un modo per avere la meglio sulle nostre avversarie”.

Novara giocherà la finale Scudetto e quella di Champions League contro l’Imoco Conegliano. Cosa può dirci delle vostre avversarie?

Saranno 18 giorni davvero interessanti: potenzialmente potremmo giocare sei partite contro Conegliano. Le nostre avversarie sono molto forti e hanno un’identità di gioco chiara, ma tutte le squadre hanno punti di forza e di debolezza”.

Nel suo club e in Nazionale ha la possibilità di lavorare con due grandi allenatori come Massimo Barbolini e Karch Kiraly. In che modo sono diversi?

In realtà sono molto simili tra loro. Si tratta di allenatori che mantengono sempre la calma, amano insegnare pallavolo e lavorano parecchio sulla tecnica. Sono onorata di avere la possibilità di lavorare con loro”.

Qual è stato il consiglio più bello che pensa le sia stato dato nella sua carriera e da chi?

Credere in me stessa e fidarmi delle mie capacità: è questo il consiglio che mi ha dato l’assistente del coach ai tempi del college. L’autostima è essenziale per affrontare al meglio ogni partita e aiutare la squadra a raggiungere grandi risultati”. 

Sarà un’estate ricca di impegni per il Team Usa: dalla Volleyball Nations League al Torneo di Qualificazione Olimpica…

Il calendario delle nazionali è sempre impegnativo. Alla fine della stagione con il club avremo poco tempo per recuperare le energie, ma sappiamo che ci aspetta una grande mole di lavoro per staccare un biglietto per Tokyo. Il Torneo di Qualificazione alle prossime Olimpiadi è l’obiettivo principale della nostra estate: dovremo cercare di vincere tutte le partite del girone”.

Quali sono i suoi sogni per il prosieguo della carriera e quali progetti ha per la prossima stagione?

Un mio obiettivo costante è quello di essere un buon riferimento per le mie compagne di squadra e aiutarle a fare sempre meglio: i trofei vengono di conseguenza. In questa stagione abbiamo ancora diverse partite importanti da giocare. Poi vedremo cosa succederà”.

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