Velasco: “Il pubblico arrabbiato? Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità..”

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Di Redazione

Una brutta prestazione quella dell’Azimut Leo Shoes Modena contro i campioni del Mondo dell’Itas Trentino, ieri al PalaPanini. Una squadra mai entrata realmente in partita che come unica nota positiva è il rientro, anche se nei giri dietro, del palleggiatore Micah Christenson. Coach Julio Velasco, in conferenza stampa post partita, commenta così la gara dei suoi ragazzi.

Non ha funzionato praticamente nulla tranne in certi momenti che abbiamo difeso e lottato, però c’era troppa tensione e poca lucidità. Abbiamo avuto troppi problemi in ricezione ma anche in attacco, il cambio palla non ha funzionato e non abbiamo inciso con la battuta se non con la flot, e con alcuni servizi di Holt che li hanno obbligati a giocare con palla alta. Una brutta partita”.

Unica nota positiva, come dicevamo, il rientro del palleggiatore titolare Micah Christenson:
“Oggi era programmato che Christenson facesse il giro dietro, con l’idea che la prossima partita giochi, ginocchio permettendo – ha dichiarato Velasco -. È chiaro che le sue sensazioni, sentirsi sicuro, sono fondamentali. Perché non è tanto il dolore ma quanto sentirlo “bene”. Le opinioni di tutti, dei medici e del fisioterapista della nazionale americana, concordano che la prossima settimana possa rientrare e quindi sono fiducioso che ci sarà”.

Una situazione davvero difficile per Modena che dovrà sicuramente cambiare passo in vista dei playoff. E questa situazione desta non poche preoccupazioni:
Preoccupato? Sono sia tranquillo che preoccupato. Nel senso che non sono nervoso, anche perché il mio ruolo è quello di saper gestire quelle situazioni difficili – ha continuato Julio Velasco -, se mi innervosisco io non faccio il bene della squadra. Preoccupato perché certamente dopo una partita così non si può essere non essere preoccupato, visto che il gioco non funziona. Diciamo che sono tranquillo e sono lucido e pretendo che anche la squadra non perda la lucidità, perché a volte la perdiamo e non giochiamo solo male tecnicamente. Non posso rimproverare ai ragazzi la “non voglia”, perché in allenamento lavorano, e anche oggi secondo me hanno lottato in alcuni momenti, ma è difficile poi lottare quando si difende una palla e si attacca fuori o si prende un muro, li si perde anche un po’ di fiducia”.

Un PalaPanini spesso “contrariato” dalla prestazione della squadra, ma come ha ribadito Velasco, è lecito che i tifosi siano “arrabbiati” dopo una prestazione del genere:
Credo che un giocatore ma anche un allenatore, davanti ai fischi, davanti alle critiche deve tirare fuori l’orgoglio. Il pubblico qualche volte è severo ma molte volte ci ha aiutato, noi non possiamo rimproverare il pubblico, ci mancherebbe altro! È sempre stato dalla parte della squadra, a volte si arrabbia ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Ma questo, come le voci di mercato, fanno parte del nostro lavoro, dobbiamo essere forti”.

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