Di Redazione
La partita per entrare nella storia, per entrambe le formazioni.
Ai padroni di casa manca solo vincere la Challenge Cup per per completare uno straordinario palmares già arricchito da 6 trofei con 3 Champions League, 2 CEV Cup e 1 Coppa del Mondo per Club, per gli ospiti brianzoli sarebbe, invece, la prima coppa nella bacheca del consorzio brianzolo.
In un Sports Palace Cosmos tutto esaurito le due compagini scendono in campo rispettando le previsioni della vigilia con il Belogorie Belgorod che schiera in diagonale Zemchenok con Poroshin, martelli Perrin – Petric , al centro della rete Gutsalyuka – Safonov con Obmochaev libero.
Coach Fabio Soli risponde con Dzavoronok e Plotnytski in banda, Beretta – Yosifov in posto tre diagonale formata da Orduna – Ghafour con Rizzo a difendere la seconda linea.
Inizio di match caratterizzato dal punto a punto con le due compagini che si studiano a vicenda, il primo allungo porta la firma biancorossa grazie al servizio di Safonov (10-6) che mette in difficoltà la ricezione italiana e costringe Orduna a scelte intuite anche dal muro avversario che blocca prima Plotnytski e poi Ghafour. Petric si conferma insidioso dalla linea dei nove metri e con un ace regala il 13-9 ai suoi colori, subito imitato dal pariruolo avversario ucraino che mette a in campo anche l’attacco successivo e porta i suoi a -1 (13-12). Parità e sorpasso raggiunto grazie a Ghafour che prima mette a segno una diagonale stretta e poi fa male da fondo campo (15-16). Il + 1 per i ragazzi di Soli continua e Kovac chiama i suoi a rapporto prima del servizio di Plotnytski, che non ottiene l’effetto sperato perché Zemchenok trova la rete in attacco e regala il doppio vantaggio ai brianzoli annullato subito dai padroni di casa con il giovane Tetyukhin al servizio (23-23). Primo set che fa capire quanto entrambi i team tengono a sollevare la coppa, che si conclude ai vantaggi che sorridono ai russi per 27-25 con un attacco out di Plotnytski.
I ragazzi di Kovac sembrano galvanizzati dal parziale appena conquistato e partono con l’acceleratore soprattutto nel fondamentale del muro bloccando prima Dzavoronok e poi Ghafour costringendo coach Soli ad una sospensione di tempo sul 5-2. Lo schiacciatore numero 4 (solamente il 18% in attacco per lui e il 14% in ricezione) diventa troppo falloso e con due murate subite ed un errore fa volare la squadra di casa sul 9-2. Black out interrotto da una veloce al centro da Yosifov. Sul 12-4 il mister modenese tenta la carta Galliani dopo aver inserito anche Botto. Reazione rossoblù con la continuità al servizio di Orduna (14-8) e poi di Ghafour (17-13), ma i beniamini del pubblico non mollano e si portano, giocando una pallavolo pulita e senza errori sul 20-14. Ghafour (13 punti per lui a fine gara, il top scorer in casa monzese) non ci sta e trova due punti consecutivi in attacco dalla seconda linea (21-16), Yosifov lo imita prima in primo tempo e poi al servizio 23-19 costringendo l’allenatore di casa a chiamare time out ma è un attacco di Perrin che regala il secondo set a Belgorod sul punteggio di 25-19.
Nel set che significa Challenge Cup per i padroni di casa entrambi i palleggiatori si affidano inizialmente ai propri centrali fino al turno al servizio di Gutsalyuk (bella partita per il numero 16 con 5 muri e 2 ace) che infastidisce la linea di ricezione italiana facendo diventare poco efficace l’attacco che trova sempre il muro avversario (5-2). Nella metà campo monzese i posti tre scendono con continuità e allungano fino al 7-6. Buchegger entra al posto di Ghafour ma è il solito Safonov a far allungare nuovamente i suoi fino al 10-6; anche il capitano russo vuole dire la sua e va a segno tre volte consecutive prima in diagonale, poi al servizio e successivamente dalla seconda linea regalando il 12-7. Le traiettorie degli attaccanti monzesi diventano leggibili e incontrano sempre la difesa biancorossa, l’unico a trovare puntualmente il campo è il neo entrato opposto austriaco che riduce il divario fino al 16-13.I padroni di casa vogliono alzare l’unico trofeo che manca in casa russa: iniziano a non sbagliare nulla, spingono al servizio, difendono qualsiasi palla e si portano sul 22-15. Perrin in parallela trova il 24-18 ed è un servizio out di Yosifov a far sollevare al Belogorie Belgorod la Challenge Cup 2019.
Rimane il rammarico in casa lombarda per non aver completato l’opera dopo la bella vittoria nell’andata in casa, ma contro il Belgorod di oggi con un Zemchenok (eletto mvp) sugli scudi e autore di ben 16 punti, nulla ha potuto una Vero Volley Monza apparsa spenta soprattutto nel fondamentale in attacco con solamente il 38% di efficacia.
Non bisogna dimenticare comunque il bel percorso fatto alla prima esperienza in Coppa dai ragazzi cari alla Presidente Marzari (con uno splendido 0-3 esterno in casa di Lisbona in semifinale) sperando che sia di buon auspicio per i playoff in Superlega contro Perugia.
Squadra di coach Soli che, ricordiamo, ha già vinto contro i Campioni d’Italia in carica al PalaBarton in campionato e che ha sempre fatto vedere una bella pallavolo contro le big.
Belogorie Belgorod – Vero Volley Monza 3-0 (27-25, 25-19, 25-19)
Belogorie Belgorod: Obmochaev (L), Perrin 12, Petric 8, Semyshev 0, Tetyukhin 0, Poroshin 1, Safonov 7, Zemchenok 17, Gutsalyuk 8, Golubev (L). N.E. Bagrey, Khanipov, Sidenko, Maximenko. All. Kovac.
Vero Volley Monza: Dzavoronok 3, Orduna 0, Galliani 0, Rizzo (L), Ghafour 13, Botto 0, Yosifov 9, Beretta 4, Giannotti 0, Plotnytskyi 8, Buchegger 4. N.E. Buti, Calligaro, Arasomwan. All. Soli.
NOTE
Arbitri: Herbots Paul, Souto Jimenez Gloria
Durata set: 31′, 27′, 26′; Tot: 1h24′
Belogorie Belgorod: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, muri 11, errori 22, attacco 49%
Vero Volley Monza: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, muri 5, errori 24, attacco 39%
Impianto: Sports Palace Cosmos di Belgorod
Spettatori: 5000
MVP: Denis Zemchenok (schiacciatore Belogorie Belgorod)