Di Redazione
Rispettati i favori del pronostico nella Coppa d’Africa per club femminile, la versione africana della Champions League che ha una meccanica e un format completamente diverso rispetto a quello europeo. Il titolo va alla squadra egiziana dell’Al Ahly, colossale polisportiva del Cairo che tra tutte le sue attività sportive – con il calcio a giocare il ruolo di leader – coinvolge quasi un milione e mezzo di iscritti.
L’Al Ahly ha battuto in rimonta 3-1 (21-25, 25-15, 25-11, 25-19) il CF di Cartagine, squadra tunisina di grande tradizione. Per l’Al Ahly è il decimo massimo trofeo continentale, il diciottesimo considerando la Championship Cup – il trofeo inferiore rispetto alla coppa assoluta che conserva per il secondo anno consecutivo. Le egiziane hanno vinto gli ultimi tre titoli tra 2016 e 2018 in finale sempre contro il Cartagine. Come lo scorso anno è stato proprio Il Cairo a ospitare la fase finale del torneo di fronte a una massiccia cornice di pubblico che ha gremito l’impianto Abdullah al-Faisal. MVP assoluta Aya Abdelmaksoud, l’opposto della squadra campione, classe 1995, coppia straordinaria quella con Shorouk Mahmoud, decretata a sua volta miglior alzatrice del torneo.
