Le strategie di mercato di Novara e la voglia di fare bene

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Di Redazione

Manca ancora una giornata al termine della Regular Season della Samsung Volley Cup di A1 Femminile, ma sono ormai settimane che si parla di volley mercato, tra ipotesi e ufficialità. Voci, come la partenza di Egonu, che non sono piaciute alla società dell’Igor Volley, come lo stesso Eraldo Peccetti, uno dei componenti del comitato tecnico della Igor, ha dichiarato al “Corriere di Novara“, nell’articolo apparso oggi sul quotidiano, spiegando anche le strategie di mercato del club novarese.

«Questo anticipo sulle trattative di mercato, insistente come voci – ha detto Eraldo Peccetti, uno dei componenti del comitato tecnico della Igor – non ci è piaciuto, prima di tutto perché in qualche modo potrebbe falsare il campionato e poi perché questa situazione mette in moto un passaparola su chi andrà qui o andrà là, che di giorno in giorno si amplia sempre più, intorpidendo le acque o alimentando illusioni e aspettative. E questo ritengo non sia corretto perché, appunto, va a finire a condizionare molte situazioni».

Con il rinnovo della fiducia a Barbolini, a cui farà da contraltare qualche addio eccellente, due sono i binari obbligati su cui dovrà muoversi la società novarese e su cui ragionare per mantenere alto, come vuole, il suo livello di squadra. Tutto gira infatti sulla scelta di quel che sarà la nuova diagonale regista-opposto.

«Prima di affrontare questo argomento – ha spiegato Peccetti – voglio dire che il gruppo ha confermato l’attuale budget, un budget importante che toglie di mezzo qualsiasi illazione girata sui social sul fatto che l’Igor Volley smantella e ridimensiona».

«Sul fatto tecnico – ammette – è vero che tutti i nostri ragionamenti in stretta collaborazione con il tecnico vanno in quella direzione, perché è un dato di fatto e non vogliamo sbagliare, infilandoci in un vortice ansioso che poi potrebbe portare a fare errori di cui potremmo pentirci ma, proprio per questo, per questioni di una etica che ci siamo dati, non siamo disposti a partecipare ad aste al rialzo o richieste di ingaggio fuori misura per avere per forza questa o quella giocatrice per portarla via ad altri».

«Oggi tutti vogliono tutti, offrendo ingaggi altissimi – ha continuato – e mi sembra un momento “drogato” con il rischio che come ti muovi sbagli per cui riteniamo di poter essere attendisti, oculati e razionali. Anche noi – ha proseguito l’a.d. di Colines – abbiamo sul tavolo degli obbiettivi, ma non certamente su basi iperboliche di denaro da investire ma quanto su quelle di serietà e continuità, la dimostrazione è l’accettazione da parte del nostro attuale tecnico di prolungare fino al 2022 e che dice che fino a quella data il nostro impegno sarà importante e determinato».

«Abbiamo dimostrato – ha messo in evidenza Peccetti, concludendo – di essere società seria, una società che quando ha preso un impegno con le atlete, quello è stato. Una caratteristica che ci è riconosciuta da tutti, non solo dai manager ed per questo che crediamo che alla fine troveremo quel che fa per noi senza fare le pazzie che qualcuno, mettendo in giro forse ad arte voci allarmanti per forzare la mano, ci vuol far fare».

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