Di Redazione
L’Imoco Volley cerca casa! No, non è un annuncio pubblicitario ma ahimè la “triste” realtà. Le pantere di Santarelli sono alla ricerca di un palazzetto dove poter giocare in caso si arrivasse a disputare Gara 3 dei quarti di finale contro Cuneo. Questo è quanto è stato riportato oggi da “Il Gazzettino di Treviso” in merito alla questione.
Le star della musica sfrattano l’Imoco Volley se le pantere dovessero giocare gara 3 dei quarti di finale scudetto. Ieri sono state rese note le date dei playoff di serie A1, che vedono Conegliano partire con un vantaggio non da poco: potere giocare in casa gli eventuali spareggi in tutti i turni.
Le pantere, opposte a Cuneo nei quarti, giocheranno Gara 1 al Pala Ubi Banca sabato 6 aprile e Gara 2 al Palaverde sabato 13. Nel caso in cui a quel punto il risultato fosse di 1-1 si renderebbe necessario giocare gara 3 lunedì 15 aprile. Sia in quella data sia nel giorno seguente, tuttavia, il Palaverde è occupato dai concerti di Claudio Baglioni, che renderanno difficili anche gli allenamenti delle atlete.
L’ALTERNATIVA «A inizio stagione indichiamo come secondo campo di gioco la Zoppas Arena di Conegliano, che però la sera del 14 aprile ospita il concerto di Fedez» interviene il presidente Piero Garbellotto, che insieme agli altri dirigenti della società gialloblù sta studiando un “piano B” per gara3 da comunicare prima dell’inizio dei playoff anche se si parla di una gara al momento “virtuale”.
Molti coneglianesi sognano di vedere finalmente una partita dell’Imoco alla Zoppas Arena, dove la neonata società si allenò per pochi giorni nell’estate del 2012 prima di stabilirsi al Palaverde, ma i tempi necessari a smontare il palco del concerto di Fedez e a installare il campo da pallavolo renderebbero difficile, anche se non impossibile, vedere le pantere giocare a Conegliano, magari il 16 aprile in posticipo. Un’altra ipotesi al vaglio della società è giocare l’eventuale spareggio a Padova, campo in quei giorni non occupato dalla Kioene maschile, anch’essa impegnata nei playoff scudetto ma in altre date.
«Non abbiamo ancora deciso cosa fare» frena per ora Garbellotto, che deve fare i conti anche con la riassegnazione dei posti agli oltre 2.200 abbonati nel caso in cui occorresse emigrare in altri palazzetti.