L’Hermaea cerca l’impresa a Sassuolo

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

La Poule Salvezza è cominciata in salita, con la sconfitta interna per 1-3 contro Cutrofiano che ha complicato notevolmente i piani in classifica.

Ora le salentine sono distanti ben 6 lunghezze, e anche il Volley Group, grazie al punticino conquistato a Marsala, ha agganciato l’Hermaea in classifica. Per uscire dai guai, le galluresi hanno un’unica opportunità: provare a vincere ognuna delle prossime 7 gare, a prescindere dalla forza dell’avversario. E il prossimo che le biancoblù dovranno affrontare è senza dubbio uno dei più complicati, ovvero la Canovi Coperture Sassuolo, fresca vincitrice della Coppa Italia di categoria.

La sconfitta di domenica ha avuto un peso notevole sullo stato d’animo delle ragazze – spiega coach Anile martedì mattina ci siamo confrontati e abbiamo cercato di comprendere meglio le ragioni della sconfitta, soprattutto da un punto di vista mentale.

Alla squadra ho chiesto la massima concentrazione possibile in ogni momento da qui fino al termine della stagione. Non possiamo mollare di un millimetro.

Dovremo lottare sempre, fino all’ultimo pallone dell’ultima partita. Ci sarà da sacrificarsi e soffrire, perché solo così si potranno ottenere risultati”.

L’Hermaea andrà in Emilia (fischio d’inizio domenica domenica 17 febbraio alle 17 al PalaCanovi)

per fare risultato contro una squadra di sicuro valore e determinata a riscattarsi dopo la netta sconfitta per 3 set a 0 in quel di Baronissi: “E’ una formazione molto ben attrezzata – aggiunge il tecnico – non a caso ha vinto Coppa Italia con merito. Presentano un bel mix tra giovani talenti e giocatrici più esperte della categoria.

Il tutto valorizzato da uno dei migliori opposti del campionato come Bossa”. È soprattutto il grande ardore agonistico a contraddistinguere la formazione neroverde: “Non mollano davvero mai – prosegue – le ho viste giocare dal vivo nella finale di Coppa Italia e mi hanno trasmesso esattamente questa sensazione.

Dal punto di vista tecnico amano giocare una palla abbastanza veloce. Hanno delle buonissime centrali e una palleggiatrice ordinata, capace di far girare bene la squadra”.

Vincere sarà complicatissimo, ma le galluresi hanno il dovere di provarci: “Sassuolo vorrà festeggiare la Coppa Italia davanti ai propri tifosi, ma noi non possiamo perdere altro tempo – conclude – cercheremo di imporre il nostro gioco e di andare a mille fin da subito. Per noi è una partita decisiva, e le ragazze lo sanno bene”.

(Fonte: comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Messina, il presidente Costantino: “Qualcosa è andato storto, ma il progetto tecnico continua”

A2 Femminile

Non riesce l’impresa ad Akademia Sant’Anna. In serie A1 ci va la CBF Balducci HR Macerata. Le SuperGirls, dopo la sconfitta maturata la domenica di Pasqua a Macerata in gara 1, cedono alle arancio-nere anche nel confronto che avrebbe potuto riaprire la serie di Finali, di fronte ad un gremito PalaRescifina (oltre 2000 presenze). 

Nelle Semifinali Play-Off dello scorso anno era stata Talmassons a fermare Messina. Questa volta è toccato alle marchigiane interrompere la corsa verso la massima serie del club del presidente Fabrizio Costantino. Sul taraflex dell’impianto messinese, le siciliane – a differenza di quanto accaduto nelle Marche dove, tralasciando l’equilibrato primo parziale, non erano riuscite poi a contrastare efficacemente le avversarie nel resto match –  lottano alla pari contro delle avversarie apparse più quadrate e ciniche.

Fabrizio Costantino: “Ci saremmo voluti augurare un altro finale per il lavoro svolto negli ultimi mesi. Volevamo farlo anche per i nostri sponsor e per questa bellissima cornice di pubblico. Siamo arrivati a far crescere il movimento pallavolistico cittadino. Oggi sugli spalti c’erano 2500 persone. Questa società sta crescendo e dobbiamo guardare in modo positivo".

"Il progetto tecnico continua; il primo anno il coach Bonafede ha cambiato una squadra in quindici giorni. Il secondo anno siamo arrivati in Semifinale. Quest’anno puntavamo a vincere il campionato e siamo arrivati in Finale promozione. Con questo tecnico abbiamo ottenuto risultati importanti e non possiamo metterlo in discussione. Ora, cercheremo di fare meglio“.

Titoli in vendita per la A1 non ce ne sono – prosegue il presidente Costantino al termine del match– e quindi il discorso è chiuso. Si ripartirà da questa sera e dalla voglia della società di continuare il percorso perché, quando arrivano le delusioni, non ce ne andiamo a casa scontenti e piangendo; si riparte più determinati di prima. I nostri sponsor possono essere orgogliosi della visibilità ottenuta. Abbiamo sempre detto che volevamo competere per l’A1 e ci siamo arrivati. Ciò che abbiamo costruito è qualcosa di importante e da domani analizzeremo i vari aspetti".

"Sappiamo che qualcosa è andato storto. Abbiamo indovinato le giocatrici ma non forse le persone. Ripartiamo pronti a portare a Messina persone determinate e vogliose a raggiungere il successo come noi. Bisogna trovare le giuste persone che sposino il tuo progetto societario. In sei anni siamo arrivati ad avere questo pubblico importante perché la gente, anno dopo anno, si affeziona a questo spettacolo e ci torna. Siamo qui a lottare tutti i giorni non solo per noi ma per tutti”.

Coach Fabio Bonafede: “Facciamo grandi complimenti a Macerata. Tra la partita di andata e quella di ritorno hanno meritato loro la promozione. Peccato perché noi stasera, sotto molti aspetti, abbiamo fatto una bella partita, mettendoci ardore. Nel secondo set, la nostra ricezione è calata e abbiamo iniziato a fare qualche errore di troppo. Loro invece non hanno sbagliato. Nel terzo set, è stata bagarre e non ho nulla da dire. La squadra non ha mollato fino alla fine. Macerata ha tenuto percentuali di break molto più alte e non riuscivamo a fermarla".

"C’è tanto rammarico; sono venuto in Sicilia per dare una mano ad una società siciliana. Due anni fa ho accettato di salvarla da una situazione impossibile e volevo portare una squadra siciliana in A1 per regalare qualcosa alla terra dove sono nato. Se fossimo in qualunque altra parte d’Italia, non mi farebbe così male. I passi avanti ci sono stati. Stasera mi sono emozionato per la presenza del pubblico. Avrei voluto completare questa annata nel migliore dei modi“. 

Aurora Rossetto: “Grazie a Messina e a questa società che mi ha dato la possibilità, per due anni consecutivi, di fare un campionato ad alto livello. Volevamo finisse in un altro modo dopo, nel mio caso, due anni di lavoro impegno e dedizione. È andata così e non so bene cosa dire. E’ un momento abbastanza forte per me; sono senza parole. Rispetto a gara 1 questa partita l’abbiamo giocata molto di più, ci sono stati dei momenti che hanno svoltato il set, potevamo fare qualche errore di meno; pochi i palloni che hanno determinato l’esito finale. Macerata è stata molto presente anche in difesa e questo ha fatto la differenza”.

(fonte: Akademia Sant’Anna Messina)