Di Redazione
Prepartita di grande suggestione a Ravenna con la presenza di un mito come Karch Kiraly, arrivato a Ravenna per dare l’ultimo saluto a Enrico “Ico” Tabanelli, di Laurent Tillie, di un gruppo di amici di Verhees, arrivati appositamente in pullman dal Belgio, e dei piccoli studenti delle scuole Pasini e Randi in tribuna insieme ai ragazzi dell’Atlas Santo Stefano e della Scuola di Pallavolo del Porto RoburCosta. Poi partita di grande spessore, con Consar e Calzedonia che danno il meglio di loro stessi. Vince la Calzedonia che mostra un potenziale di prim’ordine, e che sfoggia una prestazione pressoché perfetta in battuta (9 ace), in attacco (46% complessivo) e nel cambio-palla, sfruttando la forza di Kaziyski e Boyer (29 punti in due), cui si aggiunge un concreto Birarelli, che segna 11 punti.
La Consar, comunque volitiva, generosa e tenace, ci ha provato in tutti i modi ad arginare Verona, affidandosi a Rychlicki (18 punti e 44% in attacco) e ad una buona correlazione muro-difesa, ma nulla ha potuto contro questa Calzedonia.
Verona porta a casa il primo set, uscendo alla distanza grazie al duo Kaziyski (7 punti e 63% in attacco)-Boyer (6 punti con tre ace) dopo una bella partenza dei padroni di casa in vantaggio 4-1 e poi fino al 9-7.
Secondo set sulle montagne russe: la Consar parte 4-0 poi subisce il break di 6 punti. Ravenna torna avanti (7-6) ma poi è ancora Verona a controbattere con un filotto di 5 punti, ispirato da Birarelli. La Consar non molla e si tiene aggrappata al set, arrivando anche a -1 nell’appassionante finale. Decidono a favore di Verona un punto dello scatenato Birarelli e un ace di Boyer aiutato dal nastro.
Equilibrio diffuso nel terzo set con le due squadre che si rincorrono senza prendere il sopravvento. Decisivo è il minibreak di tre punti che la Calzedonia si costruisce a metà del parziale (da 14 pari a 15-18) e che difende da ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa.
MVP: Kaziyski
Spettatori: 2.412
Gianluca Graziosi (allenatore Consar Ravenna): “Abbiamo incontrato una squadra che comunque ha battuto meglio, ci ha messo in difficoltà in un paio di situazioni importanti, una squadra che nel contrattacco ha avuto la bravura di mettere giù molti palloni. Noi abbiamo creato più occasioni rispetto a loro, nel muro-difesa abbiamo toccato molti palloni però conta metterla a terra e loro hanno un giocatore Kaziyski che ancora è tanta roba, che l’ha messa con tanta continuità. Mi dispiace tantissimo perché su questa partita contavo tanto; pensavo potesse essere quella gara che ci dava quella scintilla per cambiare il nostro campionato, però contro squadre di questo tipo facciamo ancora fatica, soprattutto nei fondamentali d’attacco”.