Meno tre alla finalissima in casa Olimpia Bergamo

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Di Redazione

La settimana di preparazione alla finalissima Del Monte®Coppa Italia al via domenica alle 14.30 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) è movimentata, e la città è in fermento: società, staff e tifosi sono al lavoro per concretizzare le ultime cose per preparare al meglio quanto serve per il grande giorno.

Il countdown è iniziato. E’arrivato in fretta il momento della resa dei conti, la partita che tutti aspettavano. Per chi segue questa squadra da tempo si può definire quasi come “il giorno dei giorni”, l’occasione in più che la squadra e la società tutta si è guadagnata dalla scorsa stagione, quella partita che è rimasta in “sospeso” da quel 28 gennaio scorso.

Un po’ la “seconda chance”, per chi c’era a Bari, l’opportunità di essere il primo team a regalare a Bergamo il trofeo, per chi è arrivato dopo.

Di fatto, l’impresa a cui si trovano davanti i ragazzi è grande. I pronostici non sono dei migliori, con alle spalle due sconfitte e tanti chilometri da digerire, i ragazzi di Spanakis sono tornati al lavoro e si stanno prodigando per ritrovare quella serenità e spensieratezza di gruppo e di squadra. Dall’altra parte della rete ci sarà l’unica squadra che è riuscita a battere l’Olimpia in casa nel periodo più felice del girone di andata: la Gas Sales Piacenza.

Un team coriaceo, costruito per vincere con grandi ambizioni, che ha dimostrato di poter eccellere in campionato anche senza il suo top scorer Alessandro Fei, rimasto inutilizzato nelle ultime due partite.

La squadra piacentina ha infatti schierato ultimamente in posto due Alessandro Tondo, e al centro De Biasi e Copelli, con Mercorio e Klobucar in banda, guidati in regia da Paris. Sempre nell’ultimo match, non è nemmeno entrato Yudin, che in partita di andata contro l’Olimpia fece il diavolo a quattro insieme a Fei, quest’ultimo nemmeno in organico nella partita a Taviano. Piacenza vanta di giocatori esperti abituati a sfide di valore e a grandi platee, atleti dai palmarès importanti, versatili, intercambiabili, un team che ha a disposizione mille soluzioni diverse (Tondo da centrale a opposto all’evenienza).

Ma Bergamo e l’Olimpia potranno contare sempre sul loro pluripremiato pubblico, in tifoseria organizzata: già lo scorso anno a Bari furono numerosi coloro che condivisero l’esperienza al PalaFlorio; quest’anno gran parte del Pala Agnelli si trasferirà direttamente a Bologna, con grande flusso migratorio.

Gli allenamenti proseguono per i ragazzi di Spanakis che possono contare sul rientro a pieno regime del martello ucraino Shavrak, che nelle ultime partite era rimasto precauzionalmente a riposo.

Consapevoli dell’importanza che questa finale ha per la città e la società possono altresì approcciare il match a mente sgombra sapendo che i numeri sono tutti a favore della capolista Piacenza. Non dovendo tradire le aspettative dei pronostici, la pressione sarà infatti dalla loro parte.

Per gli orobici sarà senz’altro doveroso esprimere il bel gioco a cui hanno abituato il loro pubblico, nel corso della prestigiosa manifestazione nazionale e al cospetto del tricolore.

I PROTAGONISTI

Mister Spanakis: “Essere a Bologna per noi è una grande gioia e una grande opportunità. Facciamo questo sport per vivere giornate così e faremo di tutto per giocarci le nostre carte.
Piacenza sta facendo cose importanti e sta sfruttando tutte le potenzialità del proprio organico. Nel roster ci sono tanti giocatori forti con grande esperienza anche in categorie superiori e a livello internazionale.

Fei, Yudin, Klobucar, Tondo, Mercorio sono una batteria di attaccanti formidabili che fanno del servizio un’arma importantissima con cui aggredire l’avversario. Sappiamo quali sono le loro caratteristiche e le loro qualità e dovremo fare di tutto per trovare il modo di scalfire la loro corazza. Per me è un sogno poter giocare la seconda finale consecutiva e sarebbe indimenticabile portare Bergamo a conquistare questo trofeo.

La società ha grande entusiasmo e con il tempo si sta portando a livello delle migliori nella categoria e sarebbe bello regalargli questa coppa”

Capitan Garnica:”Mi aspetto un finale combattuta, si trovano le due squadre piu in forma del campionato. Che esprimono una buona pallavolo! Credo sarà una partita intensa, dove 2 palloni possono decidere il set e la partita!

Spero sia un bello spettacolo, poi sarà il campo a decidere. Vincere sarebbe una vittoria tripla! Un traguardo che arriverebbe insieme alla nascita del mio primo figlio, e la mia prima Coppa Italia! Poi essere dei primi giocatori a vincere qualcosa per questa società e per questa città che ci fanno stare cosi bene sarebbe il massimo!!!”

(Fonte: comunicato stampa)

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