Di Redazione
La Gas Sales Piacenza è pronta per il weekend bolognese che consegnerà alla squadra di Massimo Botti o all’Olimpia Bergamo la Coppa Italia di A2 Maschile. Un trofeo che la formazione piacentina ha già vinto diciassette anni fa. Sulla panchina a quei tempi c’era un “certo” Mauro Berruto che di strada ne ha fatta parecchia. L’ex ct azzurro, intervistato dal quotidiano “Libertà“, ripercorre quel periodo della sua carriera, partendo dalla sua nuova avventura nel tiro con l’arco:
“Una nuova avventura che mi stimola parecchio e che porto avanti da un anno. C’è da rimboccarsi le maniche, c’è parecchio da fare con l’obiettivo puntato sulle Olimpiadi. Mi sembra di rivivere il mio primo anno a Piacenza, dove c’era da fare un po’ tutto: dal sistemare il palasport alla campagna acquisti”
Una vittoria che diede il là ad un grande futuro per la pallavolo piacentina:
“Ricordo il muro di gente che c’era, la tribuna allestita per l’occasione con i tubi Innocenti, in quella occasione per la prima volta tutti. Noi dello staff e i giocatori percepimmo che stava succedendo qualcosa di davvero grande, che avevamo la possibilità di poter lottare per conquistare la A1. E un paio di settimane dopo a Vibo Valentia arrivò la promozione con largo anticipo: altra gioia incredibile”.
Infine un dolce ricordo legato a quel 17 marzo 2002:
“Ricordo una partita molto emozionante, che avevamo dominato nei primi due set per poi subire la rimonta di Forlì . Il tie break è stato equilibrato, ricordo l’ingresso in campo di Tognazzoni per alzare il muro e il muro secco che fece subito e che ci portò verso la vittoria. Quello è stato il marzo perfetto: vittoria in Coppa Italia e promozione in A2, una doppietta entusiasmante».