Stankovic: "Vittorie non casuali. De Giorgi ci ha suonato la sveglia"

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Di Redazione

Dopo le feste natalizie, dove comunque la Superlega non si è fermata, la stagione entra nel vivo tra campionato e coppe europee. Come riportato dal giornalista de “Il Resto del Carlino MacerataAndrea Scoppa, in casa Cucine Lube si pensa già ai prossimi impegni, con capitan Stankovic a fare il punto della situazione.

Ci affidiamo al capitano, a Dragan Stankovic, per la prima chiacchierata/intervista Lube del 2019. Il centrale serbo, più di 300 partite in biancorosso e 3 scudetti vinti dal giorno del suo arrivo nell’ormai lontano gennaio 2010, ci parla del momento-riscossa dei vice campioni d’Italia dopo la nomina di coach De Giorgi. E di un inizio d’anno che vedrà Civitanova chiamata subito ad esami importanti, in primis il trittico di gare in trasferta nel giro di 8 giorni: Perugia, Zaksa e Trento.

Stankovic, dove ha trascorso Capodanno? «A casa degli amici più stretti con tanti bambini».

Il capitano non ama veglioni e feste più mondane? «Più che altro preferisco la comodità avendo dei figli piccoli e inoltre con questi amici c’è un legame bello, abbiamo trascorso insieme anche le vacanze estive nel Salento».

Prima delle brevi vacanze di questi giorni avete terminato il 2018 vincendo 3-0 a Ravenna in diretta tv. La Consar era rivale scorbutica, invece non avete sofferto per niente… «Sì, siamo stati bravi a limitarli giocando bene in attacco ma ancor più in fase difensiva. Inoltre abbiamo avuto il giusto approccio, era importante».

Con De Giorgi in panchina 4 successi e sempre netti per 3-0. Vero che gli avversari non erano proibitivi, ma queste affermazioni così nette non possono essere casuali… «Non sono un caso, l’allenatore ci ha suonato la sveglia, ci sta inculcando con forza la voglia di difendere e l’aggressività. Si sono viste proprio a Ravenna, perché loro non riuscivano mai a mettere palloni a terra con facilità».

Domenica si riprende con la 16esima giornata di campionato e ospiterete una Calzedonia Verona che in classifica è settima però appare molto più forte dopo l’ingaggio di Kaziyski e nell’ultimo turno ha sfiorato l’impresa a Perugia: che partita si aspetta? «Rispetto all’andata i veronesi sono migliorati e domenica hanno perso 3-2 conducendo 2-1 e avendo un match point. L’acquisto di Kaziyski è un gran colpo, li renderà più pericolosi ma anche noi siamo decisamente in crescita e questa gara è il giusto test prima dei due big match di Perugia e Trento».

A proposito, sabato capolista e vice si confrontano in Trentino: pronostico? «Non saprei, la partita è apertissima anche perché l’Itas è migliorata e sta giocando alla grande dopo il Mondiale mentre la Sir forse è un po’ appannata».

Cosa chiede al 2019? «Salute e vittorie».

E il 2020 invece sancirà lo «status» di italiano? «Per il passaporto ci vogliono 10 anni di residenza, quindi devo attendere appunto il 2020 ma poi non so quanto saranno lunghi i tempi della burocrazia».

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