Perugia riparte: battuta in quattro set la Lube Civitanova aspettando Trento

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Due squadre messe in difficoltà da una stagione che ha prestato loro anche qualche colpo basso. La Lube è ripartita da poche settimane con Fefé De Giorgi in panchina dopo le dimissioni di Medei ma la squadra continua a non convincere, non completamente. Perugia dal canto suo alterna lunghe fasi di dominio a sconfitte improvvise e inattese (Monza in casa) a inspiegabili momenti di black out (Trento, domenica scorsa). In un PalaBarton caldissimo Perugia si prende una vittoria piena meno netta di quanto non dica il punteggio – 3-1 (25-23, 26-24, 23, 18-25, 25-15) – che significa di nuovo primato in classifica per lo meno fino a quando non verrà ufficializzato il risultato della sfida tra Vibo Valentia e Trento.

Vittoria, ma non netta si diceva: Perugia soffre sia nel primo che nel secondo set dove la squadra di Bernardi è abile a scrollarsi di dosso la pressione di dosso anche se a sensazione è che sia soprattutto la Lube a non trovare la zampata vincente. Nella prima fazione (25-23) Civitanova getta alle ortiche alcune buone occasioni nonostante una percentuale di ricezione piuttosto buona e Perugia si rivela decisamente più efficace al servizio. Nel secondo (26-24) la squadra marchigiana ha l’occasione resta sempre in contatto con i padroni di casa ma non sfrutta sia l’occasione di raggiungere la squadra avversaria che di superarla. Troppi gli errori e le imprecisioni di fronte a una Sir Safety che non chiede di meglio per chiudere il set e portarsi a casa il parziale.

Il terzo set è tutto un altro film (dell’orrore?) per Perugia: improvvisamente la ricezione si spegne, i rifornimenti vengono a mancare sia a Leon che ad Atanasijevic, in giornata non particolarmente positiva e la Lube dà vita a una dimostrazione di forza davvero impressione imponendosi in modo nettissimo e dando l’impressione di potere rimettere in discussione tutta la partita. Significativo il fatto che il parziale più ampio (18-25) sia proprio questo del terzo set che è anche la frazione più breve. Tirano il fiato e alzano la voce i numerosi tifosi della Lube che hanno attraversato l’Appennino in una delle trasferte più comode ma anche più attese del campionato. La Lube è di nuovo viva. E qui….

Qui è bravo Bernardi a dare una scossa ai suoi giocatori. La gestione del break tra un set e l’altro da parte dell’allenatore degli umbri è molto evidente anche senza il microfono attaccato alla panchina. Cosa vogliamo fare? – sembra voler dire con la sua gestualità il tecnico di Perugia – vogliamo di nuovo complicarci la vita o vogliamo portarci a casa questa partita? La seconda. Complici gli errori dei cucinieri che sfumano ben sette attacchi su ricezioni perfette e un Leal che alza considerevolmente un livello di gioco che lo aveva visto semplice spettatore nel corso del terzo set, Perugia risponde a tono prendendo subito il largo e zittendo qualsiasi possibilità di replica della squadra avversaria. De Giorgi le tenta tutte: prima butta nella mischia un Kovar che si dimostra per la verità sicuramente pronto e in condizioni e poi si appoggia al giovane Cantagalli già utilizzato a intermittenza nei set precedenti. Leal siede in panchina e comunque, nonostante tutte le variazioni, il tema non cambia. Perugia domina, si riprende il primato dei set dominati e chiude con grande autorevolezza (25-15).

La Lube resta nella buca: una sconfitta a Perugia poteva anche essere messa in preventivo in una stagione che è ancora lunga e che rinvia di qualche mese i suoi eventi decisivi ma a preoccupare sono soprattutto gli errori difensivi della formazione marchigiana che anche contro la Sir Safety si sono dimostrati decisivi nelle prime due formazioni. Perugia dimostra ancora una volta di essere una squadra in grado di compiere qualsiasi impresa, nel bene e nel male concedendosi pause a volte rischiose e altre letali, come si è visto a Trento.

Voci dal dopo partita, Robertlandy Simon (Lube Civitanova): “Nei primi due set siamo stati sempre lì, è mancata un po’ di fortuna e abbiamo sprecato alcune giocate con ricezione perfetta, palloni importanti. Perugia ha sfruttato bene i finali di parziale, se ne avessimo vinto uno magari sarebbe stata una storia diversa. Il quarto set non è stato bello, siamo calati e loro sono entrati in ritmo battuta, ma dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima gara. Perugia ha servito bene nell’ultimo parziale e abbiamo perso il filo della gara, speriamo di migliorare sotto questo aspetto. Adesso testa alla Champions League e allo Zaksa”.

Fefè De Giorgi (Lube Civitanova) “Dobbiamo imparare ad essere più cinici perché ne abbiamo le qualità, siamo arrivati ad un passo dal chiudere i primi due set ma sono stati più bravi loro nel finale, due parziali duri dove Perugia ha avuto uno spunto migliore: dobbiamo migliorare in questo, una palla, uno spunto può fare la differenza. Nel terzo set c’è stata una reazione buona e importante, continuando a giocare nonostante l’esito dei primi due parziali, migliorando soprattutto in difesa. Nel quarto, invece, dovevamo resistere di più sia mentalmente sia tecnicamente: ci siamo destabilizzati troppo dopo il break subito, perdendo di qualità e fiducia. Ripeto, dobbiamo imparare a resistere in queste fasi. Per tre set siamo stati in partita ma bisogna essere preparati ad giocare due ore e mezzo con questa intensità”.

Marko Podrascanin (Sir Safety Conad Perugia): “Una grande reazione della squadra dopo Trento. Per un giorno almeno torniamo al primo posto. Ottima prestazione la nostra contro una Lube in grande crescita. Abbiamo regalato ai nostri tifosi una bella vittoria e tre punti importanti, che sono la miglior medicina in questo momento”.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA-LUBE CIVITANOVA 3-1 (25-23, 26-24, 23, 18-25, 25-15)

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 6, Hoag, Lanza 8, Podrascanin 11, Atanasijevic 9, Leon 16, Ricci 4, Della Lunga 4, Seif , Galassi , Piccinelli (L). All. Bernardi.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 9, Kovar 1, D’Hulst, Marchisio n.e., Juantorena 12, Massari n.e., Stankovic , Diamantini n.e., Leal 9, Cantagalli , Cester 7, Simon 13, Bruno 3, Balaso (L). All. De Giorgi.

ARBITRI: Rapisarda (UD) – Tanasi (SR)

Spettatori: PalaBarton, Perugia – 4000

Timing: 30′, 31′, 25′, 24′. Total Time: 1.50′.

Ace: 14-7

Battute Sbagliate: 22-19

MVP: Luciano De Cecco

Muri Punto: 5-8(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI