Di Redazione
Mancano due partite alla fine del girone di andata e Ravenna va a caccia di punti.
Padova domani in trasferta e poi la matricola Siena in casa: a questi due scontri diretti la Consar Ravenna affida il doppio obiettivo da un lato di tornare a fare punti e aumentare il vantaggio sulla zona retrocessione, dall’altro di conquistare i punti necessari per chiudere l’andata tra le prime otto e guadagnare quindi l’accesso alla Coppa Italia di febbraio.
Un traguardo che Ravenna, dal suo ritorno in A1, ha centrato, relativamente ai quarti di finale, solo due volte: nel 2014/15 quando arrivò al giro di boa al settimo posto con 19 punti (6-6) e nella scorsa annata, dove i punti acquisiti al termine dell’andata furono 20, con uno score di 6 vittorie e sette sconfitte. Con sei potenziali punti da conquistare, la Consar ha nel mirino un altro significativo obiettivo: chiudere l’andata a quota 21, ovvero col miglior punteggio al giro di boa in questi otto anni di A1 e SuperLega.
Il coach della Consar scaccia via dalla testa questi conteggi e si concentra sulla gara di domani: “Pensiamo ad una partita alla volta; è già difficile prepararne una, figuriamoci due. Quindi concentriamoci su Padova e a Siena penseremo più avanti. Dobbiamo ripartire dal gran bel risultato di Veroli, contro il Sora, e dalle due partite perse ma ben giocate contro Perugia e Trento: e ora di rimetterci in marcia, sappiamo che per il nostro obiettivo è importante portare a casa qualcosa. Non ci nascondiamo le difficoltà della gara di domani perché troveremo una squadra sicuramente in palla perché altrimenti non batti Perugia, però ho fiducia nei ragazzi e nelle qualità del gioco che sanno esprimere”.
Si gioca domani alla Kioene Arena alle ore 18: arbitrano Rapisarda di Udine e Simbari di Milano. La Kioene, senza Randazzo, infortunato, ma con gli ex Torres e Polo, che ritrova coach Graziosi dopo l’esperienza di Potenza Picena in A2 nel 2014/15, ha vinto le ultime due partite e ha prodotto lo stesso bottino di Ravenna, che invece recupera Verhees dopo la distorsione alla caviglia destra rimediata alla vigilia della sfida con Trento: 4 vittorie su sei incontri in casa, un successo su 5 in trasferta. I precedenti totali, ben 64, che fanno di Padova-Ravenna una classica del campionato italiano, parlano di un grande equilibrio, con 34 vittorie di Padova e 30 di Ravenna.
“E allora proveremo a ribaltare la legge dei grandi numeri – sottolinea Graziosi – e quindi cercheremo di andare noi in vantaggio nelle partite fuori casa; dovremo, però, migliorare nel cambio palla, il fondamentale nel quale nelle ultime partite abbiamo fatto più fatica. Questa settimana ci siamo allenati tanto e tutti i giorni su questo aspetto e quindi spero che riusciremo, anche con una ricezione a volte non perfetta, a mettere con frequenza e più facilità la palla a terra nel campo avversario”.
(Fonte: comunicato stampa)