Di Redazione
Due, come le edizioni e le squadre che hanno rinnovato la propria partecipazione.
Uno come il fine comune: giocare divertendosi e schiacciando a fin di bene. E’ stato presentato ufficialmente oggi (martedì) il Derby della solidarietà 2018 di Offanengo, in programma giovedì alle 20,30 al PalaCoim e che vedrà sfidarsi in amichevole le padrone di casa della Chromavis Abo (militanti in B1) e l’Esperia Cremona, formazione impegnata nel campionato di B2.
L’intero ricavato (ingresso a offerta libera) sarà devoluto all’ANFFAS Onlus Crema, associazione che dalla scorsa stagione collabora con il Volley Offanengo 2011.
Alla presentazione, ospitata dalla sala stampa del PalaCoim, hanno partecipato il direttore sportivo della Chromavis Abo Stefano Condina e il capitano di Offanengo Noemi Porzio, mentre l’Esperia Cremona era rappresentata dal dirigente Mattia Sassano e dal libero Fabiola Ruffa.
Presenti al tavolo anche il direttore dell’ANFFAS Onlus Crema Andrea Venturini e il sindaco di Offanengo Gianni Rossoni, mentre il presidente del Volley Offanengo 2011 Pasquale Zaniboni non ha potuto essere presente per impegni di lavoro.
“Per noi – ha affermato Condina – è un evento molto importante. Come abbiamo ricordato in diverse occasioni, questo progetto è partito lo scorso anno sull’input delle ragazze e quest’anno il nome dell’ANFFAS è sulle nostre maglie di gara, rendendo questi amici speciali ancora più parte del nostro progetto.
Il vero derby è quello di giovedì, in primis perché può essere finalizzato a qualcosa di bello e poi perché viene realizzato con una società con cui, pur con la giusta rivalità, in questi anni ci sono sempre state grande collaborazione e stima. Invito tutti a essere presenti giovedì”.
“Per noi – ha aggiunto capitan Porzio – i ragazzi e le ragazze dell’ANFFAS sono diventati amici. Per noi la cosa bella è partecipare alle loro attività attraverso cose semplici, scambiandoci anche idee e sogni. Sono sempre molto carini con noi, venendo al palazzetto a tifare in ogni partita casalinga”.
Sulla sponda Esperia, in primis a parlare è stato il dirigente Mattia Sassano. “Ringrazio Offanengo per averci invitato per il secondo anno. E’ bastato un messaggio per metterci d’accordo e partecipiamo molto volentieri, in primis per lo scopo benefico, e poi perché siamo legati alla società di Offanengo e al paese. Nel 2008 abbiamo inaugurato il PalaCoim e per un periodo siamo stati spesso qui, sentendoci sempre a casa. Per stringere una collaborazione, inoltre, non servono accordi scritti, ma bastano i buoni rapporti; i nostri sono ottimi: non ci pestiamo i piedi a vicenda”.
Il Derby della solidarietà, invece, sarà una novità per il libero gialloblù Fabiola Ruffa. “Dalla parola solidarietà si capisce tutto – spiega la giovane giocatrice dell’Esperia – me lo immagino molto bello e pieno di sorriso, che è anche quello che serve a noi giocatrici. Non vedo l’ora di scoprire questa manifestazione”.
In casa ANFFAS Onlus Crema, tanta carne al fuoco in tema di progetti dell’associazione, con il focus puntato su “IoAbito”, “un’idea – ha spiegato il direttore Andrea Venturini – di costruire su misura un’aspettativa di vita indipendente per persone con disabilità che desiderano vivere da sole. Servono ovviamente tante risorse, la casa c’è e i lavori di ristrutturazione partiranno in primavera, con un impegno che ci vedrà attivi per un anno e mezzo. Le risorse sono un elemento fondamentale, ma la cosa più positiva è far capire il messaggio e far avvicinare le persone disabili e i loro uguali diritti. Ringraziamo tutte le persone che si sono impegnate per questo evento”.
A chiudere il cerchio degli interventi, il sindaco di Offanengo Gianni Rossoni. “Sono contento di ospitare sul territorio questo momento che è solo una delle tappe di questo bel percorso di collaborazione tra Offanengo e l’ANFFAS Onlus iniziato la scorsa stagione e dove capitan Porzio è un po’ l’artefice.
Abbiamo avuto nelle scorse settimane un grande successo con la giornata di volley nazionale dedicata all’ANFFAS e spero giovedì vada ancor meglio in un evento che aiuta l’associazione a raggiungere i propri obiettivi, aiutando chi è meno fortunato. Sono contento che il PalaCoim e la nostra comunità si aprano a momenti di vera solidarietà e amicizia. Del resto, lo sport è momento di aiuto dentro e fuori dal campo”.
(Fonte: comunicato stampa)