Scontro con Piacenza: il “Christmas match” diventa “Partita del Sorriso”

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Di Redazione

La “Partita del sorriso” domenica 23 (fischio d’inizio alle 19.00) sarà una partita di campionato che per scelta della società Olimpia Bergamo verrà dedicata all’associazione Amici della Pediatria, e avrà carattere benefico; coincide di fatto con lo scontro forse più difficile del girone di andata, il match contro la forte Gas Sales Piacenza.

Quest’anno Piacenza è in seconda posizione di classifica dietro all’Olimpia, e ha acquistato recentemente il giocatore Alessandro Tondo dopo un inizio di campionato non brillante, che ha rinforzato notevolmente la rosa, proveniente dalla squadra di Superlega Revivre Milano. La squadra gode di un giocatore di alta caratura come Alessandro Fei, l’opposto nazionale che ha esperienza in Superlega e in competizioni internazionali di alto livello, ha praticamente vinto tutto con la maglia azzurra (253 presenze in Nazionale) e con i club più prestigiosi d’Italia (Padova, Macerata, Treviso per citarne alcuni) prima di approdare a Piacenza. Nel suo Palmares nel 1997/98 vince il premio “G. Badiali” (miglior U23 italiano in Serie A1). Ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Sydney 2000, la medaglia d’argento a quelli di Atene 2004, bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Bronzo e premio come Miglior Attaccante alla Grand Champions Cup 2005. Miglior Giocatore della Super Coppa Italiana 2004 e 2005.

In posto 4 c’è il russo Yudin, anch’egli proveniente da un passato di massima serie nello Zenit Kazan, e di esperienza anche nel campionato turco a Istambul, importante terminale d’attacco del team di coach Botti.

L’altra banda Mercorio ha un buon curriculum, proveniente da Mondovì, ha giocato in A1 a Monza, di caratteristiche tecniche importanti e giocatore completo non solo in attacco ma anche buon ricevitore. Al suo fianco il libero Fanuli, ha militato per anni a Perugia, Vibo Valentia in A1 e a Milano, inutile dire che fare punto con questi ricevitori sarà impresa molto difficile per i ragazzi di Spanakis.

Piacenza ha perso finora con Castellana Grotte al tie break e con Gioia del Colle in maniera netta, andando al tie break anche con Grottazzolina. Una squadra coriacea, che si è dimostrata più volte concreta e offensiva, seppur non priva di punti deboli e critici, che i nostri dovranno riuscire a trovare e smontare nel corso del match.

La società ha ricominciato dalla serie A2 dopo aver rinunciato alla Superlega lo scorso anno, e la forte banda che ha smesso di recente di giocare, il campione Hristo Zlatanov è diventato direttore generale della società, continuando il suo percorso in questo sport dove ha dato tantissimo, protagonista anche lui in azzurro di un palmares inestimabile.

Le dichiarazioni di mister Spanakis: “Domenica ci aspetta una sfida bellissima. Incontreremo una squadra allestita per tornare velocemente in Superlega e che non nasconde i propri obiettivi. Sarà una partita difficilissima ma anche molto stimolante. Si fatica ogni giorno per poter giocare partite così in questa posizione di classifica. Piacenza ha giocatori fortissimi e un opposto che fatto la storia della pallavolo italiana e non solo; per giocarcela dovremo essere spregiudicati e lavorare con grande applicazione nella fase break point. Sono molto forti in attacco e battuta e servirà restare lucidi e sereni nei momenti in cui spingeranno al massimo. Sicuramente una gara da vivere intensamente e spero che il pubblico sia numeroso e dia una mano ai ragazzi a superare questa prova così dura.”

Lo scontro tra la capolista Olimpia e Piacenza avrà dunque portata molto alta, considerato il big match di questa prima parte di campionato, senza contare la sfida-verità attesa tra i due opposti, non solo di ruolo ma anche di caratteristiche. Il giovane mancino Romanò, capace di volare con leggerezza ad altezze stratosferiche, dal braccio pesante. L’altro destrorso, Fei, classe 1978, capace di tradurre in punto i palloni più difficili e di togliere le castagne dal fuoco, difficile da fermare, top scorer di ogni match. In comune hanno una cosa: l’altezza. Entrambi sono 203 cm, e di carattere ne hanno da vendere. Una sfida in posto due tutta da gustare e naturalmente, ci si aspetta il tutto esaurito per la pre-vigilia al Pala Agnelli, bellissima occasione tra l’altro di unirsi alla famiglia Olimpia nella “partita del sorriso”.

(Fonte: comunicato stampa)

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