Di Redazione
Massimo Colaci ha parlato di fronte agli organi di informazione alla vigilia del match di domenica in casa contro la Revivre Axopower Milano che chiuderà il girone d’andata della Superlega. Questi i passaggi più significativi della conferenza stampa a cominciare proprio dall’analisi del match di domenica.
“Veniamo da un viaggio impegnativo e lungo in Champions ma stiamo abbastanza bene anche perché le vittorie poi fanno dimenticare in fretta la fatica. Domenica è una partita decisiva per l’andata della regular season. Giochiamo, se così si può dire, contro la vera Milano. Nelle prime giornate alla Revivre mancavano diversi giocatori, ora sono al completo e stanno raggiungendo il loro vero livello. Sarà una partita impegnativa, come lo è stata lo scorso anno, e ci sarà da sudare. Ma credo sia meglio affrontare una squadra di questo livello in questo momento, perché contro i top team riusciamo ad esprimerci meglio, anche se poi i campionati si vincono con le squadre di media classifica e perciò questo aspetto non deve diventare un limite. Tornando a domenica, vogliamo dimostrare di essere pronti a giocare una partita di alto livello. Nimir? È certamente uno degli opposti più forti in circolazione, ha fatto fare il salto di qualità a Milano e dovremo stare molto attenti al suo servizio. Ma Milano è molto di più, Giani prepara molto bene le partite, le sue squadre difendono tanto e sarà una partita difficile, ma anche bella da giocare”.
Colaci torna sul successo di mercoledì a Tours in Champions League.
“È stato giustamente messo in risalto il carattere della squadra nel recupero del quarto set e di questo siamo contenti. Ma è anche vero che eravamo sotto di 5-6 punti e noi dobbiamo analizzare anche questo, capire il perché ci capita di fare qualche errore di troppo e migliorare perché alle volte questi set riesci a recuperarli, ma alle volte no. Migliorare su cosa? Beh, mercoledì sono caduti palloni semplici, non abbiamo sfruttato a dovere alcune occasioni che ci siamo creati, non abbiamo saputo reagire prontamente e rimediare ad un errore, anche per una questione di testa. Siamo consapevoli di non essere al top n questo momento e che dobbiamo lavorare per migliorare. Gli infortuni? Fanno parte dello sport giocando così tante partite in una stagione e non possono essere un alibi. Magari, questo sì, possono ave inciso in allenamento perché non essendo al completo il livello non poteva essere altissimo. Ma, ripeto, fanno parte del gioco”.
In chiusura un veloce bilancio del libero bianconero ed azzurro quando manca un turno al giro di boa della Superlega: “Siamo primi in classifica, che è un nostro obiettivo, quindi il bilancio è certamente positivo. È vero che abbiamo perso per strada alcuni punti, ma questo è un campionato di altissimo livello e molto difficile e credo che possa capitare. L’importante è capire sempre il perché delle sconfitte”.
(Fonte: comunicato stampa)